Napoli, 12 feb. (AdnKronos) - I titolari di un locale a Cellole (Caserta) erano costretti da alcuni pregiudicati appartenenti al clan camorristico dei Muzzoni ad ospitare cerimonie e ricevimenti per i loro familiari, senza essere pagati e senza poter rifiutare. E' quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli culminate nell'esecuzione, da parte dei finanzieri del Comando provinciale di Latina, di un'ordinanza cautelare nei confronti di 4 persone per i reati di estorsione tentata e consumata, con l'aggravante del metodo mafioso. I finanzieri hanno inoltre eseguito un sequestro di beni riconducibili agli arrestati tra i quali il caseificio "San Michele" di Cellole, il supermercato "Il Gallo" nella frazione Piedimonte di Sessa Aurunca e una sala scommesse nella frazione Carano, ancora nel comune di Sessa Aurunca. I tre esercizi erano "di fatto gestiti direttamente dagli indagati - spiega il procuratore della Repubblica aggiunto Giuseppe Borrelli . per un valore di oltre 1 milione di euro".