Neonata morta a Catania, la mamma: "Pianto tutta la notte". A Trapani bimbo muore per meningite, Procura apre un'inchiesta
Catania, 15 feb. (AdnKronos) - "Siamo a casa, ed io e il tuo papà stanotte non avremmo dovuto dormire per cullare te, darti da mangiare, cambiarti il pannolino... invece abbiamo pianto quasi tutta la notte per poi addormentarci un po' con la tua camicetta in mezzo a noi, forse sei stata tu amore di mamma a cullarci per farci dormire". E' l'ultimo messaggio di Tania Laura Egitto postato su Facebook dedicato alla figlia Nicole, la neonata morta a Catania in ambulanza il 12 febbraio scorso.
"Amore mio piccola - continua la mamma nel messaggio - mi dicono che adesso sei un angioletto e che il Signore aveva bisogno di te... in realtà amore mio io e il tuo papà avevamo bisogno di te più di chiunque altro... e adesso non riusciamo a consolarci... è troppo difficile, è un vuoto troppo grande... Ti amiamo... ti amiamo tanto".
Intanto, le indagini procedono. Domani pomeriggio sarà conferito l'incarico di consulenza tecnica medico legale sulla salma della piccola. La Procura catanese spiega poi che "il collegio sarà composto da un medico legale, da un ginecologo e da uno specialista di neonatologia e rianimazione". Si precisa inoltre che "non si possono comunicare i nomi degli indagati, che dovranno ricevere informazione di garanzia".
Le indagini, in questo momento, fa sapere la Procura etnea "sono divise in due ambiti: da un lato l'individuazione delle dirette responsabilità nella morte della piccola Nicole e, tra queste, anche le ipotesi omissive relative a comportamenti che possano aver contribuito all'evento per l'individuazione dell'unità di rianimazione, in relazione alle informazioni ricevute circa le condizioni critiche in cui versava la bambina. Dall'altro lato, invece, si procede separatamente alla valutazione di responsabilità per omissione con riferimento alla messa a disposizione delle unità di rianimazione neonatale, alle segnalazioni di insufficienza di quelle funzionanti, alla previsione di meccanismi atti a far fronte a emergenze nella situazione data". Infine, "le caratteristiche dell'ambulanza sono risultate idonee al trasporto in rianimazione neonatale ed il mezzo è stato presidiato da medici rianimatori".