Brindisi, ucciso dopo incontro omosessuale nato da un contatto web: un arresto
Brindisi, 16 feb. (AdnKronos) - Sarebbe avvenuto al termine di un incontro di natura sessuale l'omicidio di Cosimo Mastrogioanni, 65 anni, tramortito e poi dato alle fiamme tra la sera del 10 e la mattina dell'11 novembre a Latiano, in provincia di Brindisi. I carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della repubblica, Zakaria Ismaini, 32 anni, marocchino di Casablanca, residente a Catalina sul lungomare Playa. Ed è nella città etnea che è stato fermato dai militari della Compagnia di San Vito dei Normanni. Le accuse nei suoi confronti sono di omicidio aggravato, distruzione, soppressione e sottrazione di cadavere, vilipendio dello stesso, incendio e rapina.
Secondo gli inquirenti il delitto è maturato in un contesto di prostituzione omosessuale. Ismaini, al termine di un incontro nell'abitazione di Mastrogiovanni, probabilmente per impossessarsi dell'auto, del computer e di altri effetti personali della vittima, lo avrebbe dapprima colpito tramortendolo e poi, allo scopo di eliminare ogni traccia, ne avrebbe incendiato il corpo.
Agli investigatori si presentò una scena del crimine che, in un primo momento, fece pensare a un incendio accidentale ma alcuni piccoli indizi rilevati durante il sopralluogo tecnico hanno fatto sospettare un omicidio. Ipotesi confermata dall'autopsia che ha rilevato residui di combustione nei polmoni della vittima. Segno che, quando è stato dato alle fiamme, Mastrogiovanni erano ancora vivo.
La conoscenza tra la vittima e il presunto omicida risaliva a pochi giorni prima ed era avvenuta tramite siti di incontri per soli uomini. Ismaini, dopo essersi accordato con la vittima, sarebbe partito da Catania diretto a Latiano, e qui, dopo un pò di tempo passato in compagnia di Mastrogiovanni, per motivi non ancora del tutto chiari, lo avrebbe ucciso. Le indagini si sono sovrapposte ad attività in corso da parte dell'autorità giudiziaria di Catania che, nella stessa giornata, ha eseguito un analogo fermo per un omicidio che sarebbe stato commesso sempre da parte di Ismaini Zakaria ai danni di una donna siciliana. Ora si trova nel carcere della città etnea.