Regionali in Campania, Vozza (Sel): "Non si capisce se Pd gioca per fare un regalo a Caldoro"
Roma, 17 feb. (AdnKronos) - "Se si deve discutere di queste primarie noi non siamo interessati a partecipare al tavolo, se invece annullano le primarie e discutiamo di un'ipotesi alternativa noi siamo pronti al confronto. Ma fino a questo momento non è arrivato nessun segnale in questa direzione". A dirlo all'Adnkronos Salvatore Vozza, coordinatore regionale di Sel in Campania, in merito alle prossime elezioni regionali.
Secondo l'esponente di Sel, "al quarto rinvio delle primarie mi pare che sia il Pd stesso a considerare inadeguata la proposta che ha messo in campo sul programma, sui nomi e sulla coalizione. E' la quarta volta che si rinvia e non possono dare colpe ad altri". "Noi vogliamo mettere in campo un percorso unitario ma anche autonomo - prosegue - Avevamo detto che questa strada era sbagliata e che le primarie avrebbero portato solo alla conta al loro interno e sono mesi che discutono su chi è il candidato più forte lasciando fuori i temi importanti del confronto".
Secondo Vozza, che si dice "poco interessato" a se le primarie si faranno o no, "la Campania è una regione dove una parte del centrodestra è ancora in giunta e si discute se sono o no possibili altre alleanze. C'è grande confusione. Noi avevamo proposto di mettere in campo un nome, un profilo di rinnovamento, ma il Pd si è voluto chiudere dentro questo schema che lo sta facendo implodere, e lo dico con dispiacere. Non si è ancora capito se stanno giocando per vincere la partita o fare un regalo a Caldoro".
"Nei prossimi giorni discuteremo con le altre forze - prosegue Vozza - chiederemo che il Pd faccia chiarezza sulle alleanze ma anche sul terreno programmatico. Poi metteremo in campo un candidato". Quanto all'eventuale alleanza di Area Popolare con il centrosinistra, Vozza è chiaro: "Non esiste spazio di discussione su questo argomento".
E, in merito al Movimento 5 Stelle aggiunge: "Penso che la Campania ha bisogno dello sforzo di tutte le forze che possano mettere in campo un cambiamento ma le scelte del M5S li portano a percorrere sentieri solitari - spiega il coordinatore di Sel - Noi non rincorriamo il M5S, se si aprono spazi di confronto siamo pronti ma la vedo difficile".