300mila in piazza in Argentina al grido di "siamo tutti Nisman"
La forte pioggia non ferma la protesta, marce in tutto il paese
Buenos Aires, 19 feb. (AdnKronos/Dpa) - Centinaia di migliaia di persone, almeno 300mila, hanno sfidato il diluvio a Buenos Aires in una marcia per chiedere giustizia ad un mese dalla misteriosa morte del procuratore Alberto Nisman. "Giustizia", "verità", "siamo tutti Nisman", si leggeva sui cartelli che hanno punteggiato la marcia convocata dai procuratori argentini, in un appello che è stato accolto in diverse città del paese latinoamericano.
A Buenos Aires la forte pioggia che ha iniziato a cadere all'ora dell'appuntamento non ha scoraggiato la folla che, munita di ombrelli, ha marciato dalla plaza de Mayo fino alla sede del governo. In testa al corteo vi erano la madre, la ex moglie e le due figlie di Nisman. Quella che era stata convocata come "marcia del silenzio" è diventata la "marcia degli ombrelli", caratterizzata da molti applausi, slogan di richiesta di giustizia e il canto dell'inno argentino. Per diversi manifestanti, la morte di Nisman è stata l'ultima goccia dello scontento verso il governo e numerosi sono gli esponenti dell'opposizione che hanno partecipato.
Molti hanno ricordato la forte pioggia che aveva accompagnato anche nel 1994 la marcia di protesta dopo l'attentato alla mutua ebraica Amia, che causò 95 morti. Nisman indagava proprio su quell'attentato e intendeva accusare la Kirchner di un accordo segreto con Teheran per insabbiare le accuse contro esponenti del governo iraniano di aver organizzato l'attacco terroristico.
Ma, alla vigilia della sua audizione in parlamento, il procuratore è stato trovato morto in casa per un apparente suicidio che non convince nessuno. La presidente ha accusato ha accusato i servizi segreti di una manovra per screditarla e annunciato una radicale riforma dell'intelligence. La Kirchner ha preferito tenersi lontano dalla marcia, trasferendosi nella residenza presidenziale della località balneare di Chapadmal, 400 chilometri a sud della capitale.