Roma, 23 feb. (AdnKronos) - Si avvicina l'ora delle decisioni per il dossier sulle cessioni di AnsaldoBreda e Ansaldo Sts. I giochi sembrano essere ormai fatti ed il via libera di Finmeccanica all'offerta del gruppo giapponese Hitachi è atteso per domani. Una decisione, che secondo quanto riferiscono all'Adnkronos diverse fonti vicine alla trattativa, arriverebbe dopo il rush finale che si è svolto nello scorso week end. Venerdì scorso, dopo il cda della holding dell'aerospazio e difesa, si è svolto quello di Ansaldo Sts che ha dato l'ok alla due dilingence, che il colosso nipponico ha svolto, appunto, nei giorni successivi. Nelle prossime ore sono in agenda altri cruciali step in vista del traguardo: questa notte, quando in Giappone sarà mattina, si riunirà il board di Hitachi per approvare l'offerta vincolante per l'acquisizione del 100% di AnsaldoBreda e il 40% di Ansaldo Sts. Offerta che, a seguire, verrà esaminata domani mattina dal cda di Finmeccanica, che dovrebbe dare il suo discorso verde. Secondo quanto riferiscono le stesse fonti, il piano di Hitachi fornirebbe garanzie industriali per i siti di AnsaldoBreda. Nel perimetro, come è noto, non rientra lo stabilimento siciliano di Carini, per il quale è aperto un tavolo presso il ministero dello Sviluppo Economico per la ridefinizione di una nuova 'mission', che vede, tra gli altri, coinvolte anche le Fs. Hitachi viene ad avere così la meglio sulla cordata concorrente guidata dalla cinese Insigma, che ha presentato nelle scorse settimane la propria offerta vincolante. Ma che l'amministratore delegato di Finmeccanica, Mauro Moretti, puntasse sulla carta giapponese non era certo un mistero. Eloquenti le sue parole, nella recente audizione presso la Commissione Attività Produttive della Camera: "serve un soggetto forte: se guardate a quali sono le dimensioni industriali dei contendenti vi rendete conto voi, basta guardare i fatturati", ha detto il top manager rispondendo alle domande dei parlamentari. Una chiara indicazione a favore di Hitachi. La cessione del settore trasporti costituisce uno dei capisaldi del nuovo piano industriale targato Moretti, approvato dal cda il 27 gennaio scorso. Un dossier che Moretti ha aperto subito dopo il suo arrivo a Piazza Montegrappa, lo scorso mese di maggio, e sul quale da tempo sono puntati i riflettori dei mercati.