Arrestati nove tra italiani e rumeni che hanno commesso furti in vari ospedali italiani Siena, 24 feb. - (AdnKronos) - Una banda di cittadini italiani e romeni operante in tutta Italia e dedita ai furti di costosissimi farmaci presso ospedali pubblici e aziende farmaceutiche è stata azzerata. L'organizzazione criminale rubava soprattutto farmaci destinati prevalentemente alla cura di malattie tumorali e reumatiche. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Siena hanno eseguito oggi nove arresti, tutti emessi dalla Procura della Repubblica di Siena, nei confronti di altrettanti cittadini italiani e romeni ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso di costosi farmaci, destinati alla cura di malattie tumorali e reumatiche, ai danni di aziende ospedaliere e ditte farmaceutiche. L’operazione denominata 'Navigator' conclude una complessa attività investigativa che ha portato alla disarticolazione di un pericoloso gruppo criminale, con basi operative e logistiche a Napoli e provincia di Bari, con un raggio d'azione in tutto il territorio nazionale. Le indagini dei carabinieri, dirette dal pm Giuseppe Grosso e coordinate dal procuratore capo Salvatore Filippo Vitello della Procura di Siena, hanno preso avvio proprio dai furti di farmaci perpetrati nei mesi di dicembre 2013 e marzo 2014 in danno degli Ospedali Civili di Siena, Poggibonsi (Si) e Montepulciano (Si) e hanno permesso l’identificazione degli autori e mandanti, oltre che di tali furti, anche di altrettanti 14 furti, per un totale di 18 furti e un danno complessivo di circa 6 milioni di euro, commessi dal 2013 e fino al mese di gennaio 2015 all’interno di aziende farmaceutiche e ospedali pubblici. I reati sono stati commessi nelle province di Arezzo (furto ad Arezzo il 23 marzo 2014 il tentato furto la sera del 23 marzo 2014 a Montevarchi), dell'Aquila (furto verificatosi ad Avezzano il 7 marzo 2014), di Bari (furto commesso il 2 dicembre 2014 presso ditta con sede a Bari e il furto presso ditta con sede in Bitonto nella notte tra il 27 e il 28 dicembre 2014 ), di Caserta (tentato furto ad Aversa il 9 marzo 2014), di Avellino (il furto tra il 16-17 gennaio 2015 presso stabilimento di Venticano), di Benevento (il furto commesso tra 14-15 gennaio 2015 presso la ditta con sede in Benevento), di Lecce (furto presso ditta con sede in Lecce nella zona industriale il 6 gennaio 2015), di Bologna (tentato furto a Bentivoglio e furto a Rimini il 20 marzo 2014), di Mantova (il furto a Suzzara il 16 marzo 2014) e di Torino (furto in del 18 gennaio 2014). La banda era solita fare accurati sopralluoghi prima di colpire gli obiettivi prescelti, anche a distanza di diversi giorni precedenti al furto, tanto da far ritenere che gli stessi, in molti casi, prenotavano e alloggiavamo in alberghi per avere il tempo necessario a svolgere tali fasi preparatorie. L’intuizione investigativa veniva confermata dalla consultazione dei registri degli alloggiati presso gli alberghi a 4 stelle situati nelle vicinanze degli obiettivi depredati, consentendo in tal senso di giungere all’identificazione degli odierni arrestati e alla raccolta di gravi indizi di colpevolezza a loro carico. Ulteriore riscontro alla bontà della pista investigativa giungeva inoltre dalla scoperta in Napoli da parte del personale del nucleo investigativo carabinieri di Siena, coadiuvati nella fase esecutiva da quelli di Napoli, del deposito ove tutti i farmaci e altra merce di provenienza furtiva veniva stoccata della banda, in attesa della verosimile rivendita a farmacie e cliniche compiacenti, procedendo in tale contesto al recupero di oltre 800 scatoloni pieni di medicinali di varie marche e tipologie, riconducibili ai furti commessi soprattutto nel mese di gennaio 2015.