Roma, 24 feb. (AdnKronos) - ''Non c'è scadenza, non c'è qualcosa di imminente. I decreti si usano per questioni urgenti''. Così la presidente della Camera, Laura Boldrini, ospite a 'Di martedì', frena sull'ipotesi di una riforma della Rai per decreto legge prospettata da Matteo Renzi. Un'intervento che non piace al Pd. “Se non venissero smentite e corrispondessero al vero, le dichiarazioni della presidente Laura Boldrini" sulla Rai "sarebbero come minimo stupefacenti”, dichiara il deputato dem e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. “Non spetta certamente alla presidenza della Camera – afferma Anzaldi – stabilire se ci siano o meno i presupposti di necessità e urgenza per varare un decreto. Nel caso della Rai, peraltro, l’urgenza è evidente a tutti: tra pochi mesi scade l’attuale Cda e senza una riforma rapida i nuovi consiglieri saranno ancora eletti direttamente dai partiti, secondo una spartizione che risponderebbe agli equilibri della commissione di Vigilanza". Di segno opposto la reazione del deputato di Ncd Fabrizio Cicchitto: "Non sempre sono d'accordo con la presidente Boldrini, ma sul fatto che non c'è nessuna urgenza sulla Rai ha perfettamente ragione".