Putin non esclude che la nuova crisi sul gas con Kiev si ripercuota sui clienti europei
Mosca, 25 feb. (AdnKronos) - La sospensione delle forniture di gas all'Ucraina anticipata da Mosca per i prossimi giorni "potrebbe creare alcune difficoltà" anche ai clienti europei, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin auspicando che non si arrivi "alle misure estreme" nell'ennesima contesta sulle forniture fra Mosca e Kiev che scoppia proprio mentre in Ucraina la situazione sembra calmarsi.
"Tutto però dipende dalla disciplina finanziaria di Kiev", ha aggiunto, precisando che le esportazioni dirette alle regioni di Donetsk e Luhansk avvengono "nel quadro del contratto" sottoscritto da Russia e Ucraina. Putin ha anche accusato l'Ucraina di essere "in sentore di genocidio" per voler bloccare le forniture di gas alle regioni separatiste dell'est in cui vivono quattro milioni di persone, una accusa che Kiev nega.
In ogni caso, Gazprom la scorsa settimana ha iniziato a rifornire direttamente, con 12 miliardi di metri cubi al giorno, le regioni di Donetsk e Luhansk, una fornitura che Naftogaz ha detto di considerare illegittima. "Se l'Ucraina non effettuerà i pagamenti anticipati, Gazprom sospenderà le forniture secondo quanto previsto dal contratto", ha aggiunto Miller che oggi ha confermato, in una lettera alla sua controparte di Naftogaz Andriy Kobolev, che sono rimasti solo tre giorni di forniture di gas prepagato, precisando che non sarano effettuate esportazioni che non siano state pagate in anticipo.