Regionali Marche, Ceriscioli: "Scelta la discontinuità, Spacca è 25 anni che non molla"
Roma, 2 mar. (AdnKronos) - Marche: Ceriscioli, cittadini hanno scelto cambiamento
"I marchigiani hanno scelto il cambiamento, la voglia di segnare una discontinuità in nome di una maggior vicinanza al territorio, ai cittadini". Così Luca Ceriscioli, vincitore delle primarie di centrosinistra per le elezioni regionali delle Marche, commenta il risultato ottenuto ieri in una consultazione che ha registrato un'affluenza record. "Sentivo - sottolinea Ceriscioli che si presenta come il 'sindaco della Marche' - una grande spinta dai cittadini per il cambiamento".
Ceriscioli, professore di matematica con la passione per la politica, questa mattina era regolarmente in classe a far lezione ai suoi studenti "sveglia alle sei e mezzo - racconta all'Adnkronos - dopo che ieri ero andato a letto alle tre. Un bel clima, i miei ragazzi era entusiasti, volevano sapere tutto. Mi fermerò - spiega - nell'imminenza della campagna elettorale quando prenderò l'aspettativa".
Dopo la vittoria si apre il capitolo delle intese. Un'alleanza con Area Popolare? "Certamente sì - sottolinea - la vedrei come una continuazione del rapporto che c'è stato con l'Udc, specialmente con quella parte del partito che sta continuando strenuamente a difendere questa prospettiva. L'alternativa è la figura di Gian Mario Spacca che non vuole mollare dopo 25 anni di Regione".
Sul programma l'ex sindaco di Pesaro ha le idee chiare. Il percorso delle primarie "aiuta ad esporre preventivamente ai cittadini quali sono le proposte. Un primo tema riguarda i servizi, poi il lavoro, lo sviluppo. Abbiamo milleduecento milioni di fondi europei che possono diventare una grande leva per il rilancio del sistema in settori che devono decollare e per rilanciare la parte tradizionale della nostra economia che e' fatta di manifatturiero. Poi non potrà mancare - chiarisce - una forte sburocratizzazione della Regione Marche".
"Questa mattina mi ha cercato Guerini per farmi i complimenti e vede secondo me nella scelta che stiamo facendo qui - sottolinea - qualcosa di simile a quello che si sta facendo a Roma. Si lavora per il cambiamento, per mettere in campo un nuovo gruppo dirigente che sappia riavvicinare il cittadino alle istituzioni e alla politica, con i comportamenti, con le scelte, con la trasparenza".