Il figlio di Escobar, nella mia famiglia non mancava l'amore
Guadalajara, 9 mar. (AdnKronos/dpa) - La frase "nella mia famiglia non mancava l'amore" è banale se riferita a una famiglia normale, ma il suo effetto è diverso se a dirla è il figlio del narcotrafficante colombiano Pablo Emilio Escobar Gaviria (Rionegro, 1 dicembre 1949 – Medellín, 2 dicembre 1993), ovvero Juan Pablo Escobar, secondo il quale il padre "era molto affettuoso con i suoi figli e sua moglie, ma sono consapevole dell'enorme dolore che ha provocato ad altre famiglie". Juan Pablo Escobar lo ha detto durante la presentazione del libro 'Pablo Escobar, mi padre', nell'ambito del festival cinematografico della città messica di Guadalajara.
"I giovani mi dicono, attraverso i social network, che adorano mio padre e io dico loro 'no': da mio padre ha ricevuto molto amore, ma ho anche visto quanta violenza ha generato, quanto dolore ha provocato a tante persone", ha aggiunto Juan Pablo Escobar, secondo il quale il padre non è stato necessariamente il maggior narcotrafficante della storia ma sicuramente il più mediatico. "C'è una responsabilità dei media su come vengono raccontate storie come la sua. C'è il triste esempio della serie tv 'El patrón del mal' che ha creato una 'cultura' intorno a mio padre, persino l'aspirazione a essere come lui, magnificandone i momenti di 'gloria', gli yacht, le ragazze".