W.Post, Chiesa e prostitute contro le 'zone di tolleranza' a Roma
Washington, 10 mar. (AdnKronos/Washington Post) - Chiesa e prostitute si oppongono, per motivi diversi, all'idea di istituire 'zone di tolleranza' a Roma. Lo scrive il Washington post, che dedica oggi un articolo al progetto, descrivendo le difficoltà e le ipocrisie che insorgono quando si affronta la piaga della prostituzione in Italia, dove in un decennio il numero di professioniste del sesso è raddoppiato fino a 12mila. E se la Chiesa si oppone al progetto per motivi morali, il quotidiano riporta anche l'ostilità delle prostitute.
All'Eur, scrive il quotidiano americano, operano soprattutto trans che non vogliono essere confinati in una zona troppo piccola. Se il progetto non piace nemmeno al governo Renzi, Ignazio Marino dice sul Post che un piano "imperfetto" è meglio di niente. "C'è stata grande agitazione su tutto questo nel paese, ma dobbiamo fare qualcosa. La risposta non è lasciare le cose come stanno", dice il sindaco di Roma, raccontando di aver ricevuto la lettera di un'anziana nonna che raccontava come la nipotina di quattro anni aveva trovato un preservativo usato ai giardinetti.