Renzi: "Parlamento ha rotto l'incantesimo che lo bloccava"
Roma, 18 mar. (AdnKronos) - "In questi mesi il Parlamento ha rotto quell'incantesimo che sembrava bloccare il Parlamento in un elemento di stallo. Non c'è elemento più simbolico di questo che l'elezione del presidente della Repubblica". Lo ha detto il premier Matteo Renzi nelle comunicazioni al Senato sul Consiglio Ue di giovedì e venerdì.
Jobs act - Il Jobs act "sta portando i primi segnali di ripartenza del Paese, segnali ancora timidi, che possono essere valorizzati e devono essere inseriti in una scelta di politica economica europea".
Riforme - Possiamo fermarci ora con le riforme? "Assolutamente no, il percorso delle riforme partito con questa legislatura sembrava difficile, la legislatura sembrava partita con più problemi che difficoltà e ai più sembrava si sarebbe chiusa senza passi in avanti", ha detto Renzi al Senato. "Se qualcosa è cambiato lo dobbiamo a voi ma anche a chi ha consentito le riforme con uno sforzo di generosità, il presidente Giorgio Napolitano, cui va la mia gratitudine", ha aggiunto il premier.
Sono cinque i "fattori di oggettiva ripresa economica" in Europa in questo momento: il piano Juncker, la "comunicazione sulla flessibilità", il Qe della Bce, il rapporto di cambio euro/dollaro e il prezzo del petrolio, ha ancora spiegato il premier.
Citando tra l'altro "l'avanzamento delle riforme" in Italia, il premier ha aggiunto che "quattro di questi fattori, a parte il prezzo del petrolio, derivano dalla capacità che avuto la politica italiana di modificare la politica europea".