Bagno di sangue in Yemen, quattro kamikaze fanno strage in due moschee a Sanaa
Agenzia ufficiale, in azione 4 kamikaze
Sanaa, 20 mar. (Adnkronos/Aki) - E' di almeno 46 morti il bilancio degli attacchi contro due moschee sciite a Sanaa, in Yemen. Lo ha riferito la tv al-Masirah, appartenente al movimento dei ribelli houthi (sciiti) che da settembre controlla la capitale. Gli attacchi - come ha precisato l'agenzia ufficiale Saba - sono stati sferrati da quattro kamikaze.
Due dirigenti houthi, Taha al-Mutawakkil e Khaled al-Madani, sono rimasti gravemente feriti, ha riferito l'emittente al-Jazeera, precisando che negli attacchi è invece morto un religioso legato al movimento, Murtada al-Maktouri.
Alcuni militanti vicini allo Stato islamico (Is) hanno rivendicato su Twitter gli attacchi. Secondo fonti citate dalla tv araba, gli attentatori si sono fatti saltare in aria contro moschee sciite: il primo attacco è avvenuto nella moschea al-Badr, nel sud di Sanaa. Il secondo attentatore si è fatto saltare in aria all'ingresso del luogo di culto, mentre i fedeli erano in fuga. Un terzo attentato suicida ha preso di mira la moschea di al-Hashahush, nel nord della capitale.
Sanaa è da settembre in mano ai ribelli houthi che hanno costretto il presidente, Abd Rabbo Mansour Hadi, a lasciare la capitale e riparare ad Aden, roccaforte governativa nel sud del Paese. Giovedì Hadi è scampato a un raid aereo che ha colpito il compound presidenziale. Gli uomini della sicurezza hanno trasferito il presidente in un luogo sicuro dopo che l'edificio era stato bombardato.