Soumahoro, il sistema 'mafia capitale' non ha smesso di fare le sue vittime Roma, 23 mar. (AdnKronos) - Sit-in di richiedenti asilo, rifugiati e lavoratori dei centri d'accoglienza con l'Unione sindacale di base (Usb) questa mattina sotto la Prefettura di Roma. Sugli striscioni esposti dai manifestanti: 'Siamo persone e non merce' e 'Vittime del sistema mafia capitale". E ancora: 'Sono un richiedente asilo non un turista'. "Il sistema 'mafia capitale' non ha mai smesso di produrre i suoi effetti e di fare le sue vittime. Noi siamo qui stamattina richiedenti asilo, rifugiati e lavoratori dei centri d'accoglienza, insieme all'Usb, per chiedere rispetto", dice all'Adnkronos Aboubakar Soumahoro, responsabile immigrazione Usb. "Abbiamo chiesto un incontro con la Prefettura - spiega - che è l'ente che ha appaltato la gestione dei centri sia alla 29 giugno sia ad altre strutture che non sono finite nell'inchiesta 'mafia capitale' ma hanno le stessa finalità cioè fare soldi sulla pelle di rifugiati e lavoratori riducendoli in schiavi, in merce". "Siamo qui - continua Soumahoro - a gridare il rispetto di diritti fin qui negati. Una delegazione incontrerà la Prefettura di Roma per chiedere il rilascio del permesso di soggiorno umanitario perché non è possibile che il 99% delle domande di asilo venga negata". "Vuol dire - sottolinea - che qualcosa non funziona, che c'è qualcuno che ha interesse a vedere i rifugiati parcheggiati nei centri per anni per fare soldi. E' un sistema mostruoso". "Chiediamo anche - continua - il rispetto dei diritti dei lavoratori dei centri d'accoglienza e una condizione dignitosa all'interno delle strutture. Non è possibile che un richiedente asilo debba finire a dormire a Termini. I rifugiati devono avere tetto, non sono turisti, non vengono a Roma per vedere il Colosseo", conclude Soumahoro.