Roma, 26 mar. (AdnKronos) - Via libera dell'Aula del Senato, con due votazioni a scrutinio segreto, agli articoli 1 e 2 del ddl anti-corruzione. La maggioranza ha retto abbondantemente mantenendo sempre un centinaio di voti di scarto rispetto alle opposizioni. L'emiciclo di Palazzo Madama proseguirà le votazioni sul ddl Grasso martedì prossimo. Il voto finale è stato calendarizzato mercoledì in serata. L’articolo 1 del provvedimento, che oggi ha ottenuto il disco verde dell'Aula con 160 voti favorevoli e 60 contrari, contiene modifiche alla disciplina sanzionatoria in materia di reati contro la pubblica amministrazione. L’articolo 2 del ddl, approvato con 157 sì e 49 no, modifica l’articolo 317 del codice penale in materia di concussione. Le pene sono più severe: la reclusione è da sei a dodici anni per il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità. Le misure che il Senato si appresta a varare vedono profondamente contrari i 5 Stelle. Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio ha chiesto al presidente Pietro Grasso di togliere la firma dal provvedimento, totalmente annacquato dalle forze politiche, l'accusa mossa dal Movimento. “Se davvero ci tiene all'approvazione di una legge efficace - scrive il grillino - il presidente del Senato Pietro Grasso dovrebbe ritirare la firma dalla sua proposta di legge, totalmente devastata da un accordo tra partiti che stanno cercando di salvarsi la pelle".