Dopo il successo su YouTube è in tour nelle scuole per combattere l'estremismo a colpi di risate Londra, 2 apr. (AdnKronos/Washington Post) - Forse, più delle leggi speciali, delle sofisticate strategie antiterrorismo e delle campagne militari sarà una risata a seppellire l'estremismo islamista e le sue incarnazioni più sanguinarie, come Al Qaeda e lo Stato Islamico. E la risata nascerà spontanea ascoltando le battute di Humza Arshad, giovane comico di origini pakistane che dopo essere diventato un fenomeno su YouTube sta ora calcando i palcoscenici improvvisati delle scuole londinesi, quelle in cui la maggioranza degli studenti è di religione islamica, per far riflettere i giovani sull'inutilità della violenza jihadista. Con il suo impegno, sponsorizzato da Scotland Yard che ora pensa di organizzare un tour nelle scuole a livello nazionale, il 29enne Arshad sembra rappresentare uno degli esempi più intelligenti di quella 'guerra culturale' che molti hanno invocato per contrastare l'Is, ma che in pochi finora hanno saputo declinare in maniera efficace. Soprattutto, in modo divertente. Sono circa 600 i giovani britannici di fede islamica che si sono uniti allo Stato Islamico in Siria. Senza "una battaglia serrata per conquistarne i cuori e le menti" i numeri presto cresceranno i maniera esponenziale, siamo "sull'orlo di un burrone", ha avvertito Keith Vaz, presidente della Commissione parlamentare che si occupa della questione. Con le sue battute fulminanti che non risparmiano colpi contro il radicalismo che deriva da una lettura bigotta del Corano, ma nemmeno contro gli stereotipi con i quali i musulmani vengono spesso bollati come una massa indistinta di fanatici pronti a far saltare in aria l'Occidente, Arshad è stato definito l'anti Jihadi-John. Laddove Mohammed Emwazi, il londinese boia dell'Is di origini kuwaitiane cerca di fare proselitismo tra i giovani proponendo un modello sanguinario, Arshad, anch'egli londinese, lancia il messaggio opposto: dell'estremismo bisogna farsi gioco, non caderne preda. Il giovane comico ha sperimentato sulla sua pelle gli effetti nefasti che nascono da una suddivisione della società in compartimenti stagni, non comunicanti tra loro. Nato da una famiglia di immigrati nel sud di Londra, Arshad ha frequentato la prestigiosa Scuola di arte drammatica di Richmond. Una volta terminati gli studi, però, tutto quello che i reagisti avevano da offrirgli si limitava a ruoli "da terrorista comprimario". Senza scoraggiarsi e continuando a lavorare nel negozio del padre per mettere da parte i soldi necessari, un giorno decise di comprare una videocamera e di produrre da soloi propri video, usando YouTube come mezzo di diffusione. Era nato il personaggio di 'Badman', aspirante gangster che finisce per farsi picchiare dalle ragazze ed è costantemente ridicolizzato dalla madre. I video sono diventati virali, arrivando a 60 milioni di visualizzazioni e facendo di Arshad uno dei personaggi più popolari tra i giovani britannici, in particolare quelli di religione islamica. Per questo, quando il comico si presenta nelle scuole, non solo è amato dal pubblico di studenti, che non smettono di ridere alle sue battute, ma è soprattutto credibile quando si mette a ridicolizzare il jihadismo dal quale i giovani rischiano di farsi sedurre. L'unico momento serio nelle sue recenti perfomance è dedicato alla vicenda delle tre adolescenti musulmane britanniche, due 15enni e d una 16enne, fuggite recentemente per andare in Siria. Una di loro è la sorella di un amico fraterno. "Erano una famiglia normale", racconta Arshad, ma ora, sono devastati da questa storia. "Immaginate che si tratti della vostra famiglia, di una vostra sorella", dice rivolto al pubblico di studenti. Le risate lasciano spazio al silenzio. Molti ragazzi annuiscono. Poi, alla fine dello show, arriva il momento liberatorio dei selfie con la star.