Commercio, sale a febbraio l'indice dei consumi
Il sentiment delle famiglie risale ai livelli pre-crisi
Roma, 3 apr. -(AdnKronos) - A febbraio l'indicatore dei Consumi elaborato da Confcommercio (Icc) ha registrato un calo dello 0,1% rispetto a gennaio ma una crescita dello 0,4% rispetto allo stesso mese del 2014, un segnale positivo che conferma la tendenza al miglioramento in atto dalla scorsa estate. Confcommercio sottolinea come il leggero calo di febbraio, il primo negativo dopo sei mesi, "si inserisce in un contesto in cui non mancano elementi d'incertezza caratteristici delle fasi di transizione tra cicli economici".
Per quanto riguarda il clima di fiducia, aggiunge l'organizzazione, il sentiment complessivo delle famiglie ha registrato un ulteriore incremento, ritornando sui valori di inizio 2007, sintesi di un rafforzamento delle aspettative positive dei consumatori sia per la componente personale sia per la situazione presente e futura del paese. Anche il sentiment delle imprese ha continuato a migliorare a marzo, tornando sui livelli del 2008, sulla spinta delle aspettative positive manifestate dagli imprenditori di tutti i settori economici, in particolar modo dei servizi di mercato e delle costruzioni.
Relativamente ai diversi settori di spesa, Confcommercio segnala come gli unici incrementi, rispetto a gennaio, abbiano riguardato la domanda di beni e servizi per la mobilità (+0,5%), grazie all'andamento positivo delle vendite di auto, e quella di beni e servizi per la casa (+0,1).
Una riduzione significativa ha interessato a febbraio sia la spesa per abbigliamento e calzature (-0,8%) che ha perso quanto recuperato a gennaio, mese in cui si sono svolti i saldi, sia quella per alimentari, bevande e tabacchi (-0,4%). La tendenza al ridimensionamento, seppur modesto, ha riguardato anche i beni e servizi per la cura della persona (-0,2%), ricreativi (-0,1%) e per le comunicazioni (-0,1%), gli alberghi, pasti e consumi fuori casa (-0,1%).