Confronto molto importante per connettere contenuti Carta ad Agenda Sviluppo post 2015 Roma, 7 apr. (AdnKronos) - Un altro passo importante è stato compiuto oggi dalla Carta di Milano, la la legacy immateriale di Expo 2015. A spiegarlo all'Adnkronos è il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. "Oggi abbiamo avuto la possibilità di presentare la versione definitiva della Carta di Milano ad Amina Mohammed, rappresentante speciale del segretario dell'Onu Ban Ki-moon per la definizione dell'Agenda di sviluppo post 2015", ha detto a margine del convegno di ActionAid "Le nuove sfide per lo sviluppo sostenibile: una partnership globale per sradicare la povertà entro il 2030" . "E' stato un momento di confronto molto importante - ha affermato Martina - con uno dei massimi rappresentanti, a livello internazionale dell'Agenda dello sviluppo del prossimo Millennio. E' stato molto utile perché ci ha consentito di connettere bene il lavoro che stiamo facendo sui contenuti della Carta a questa grandissima occasione che la comunità internazionale avrà nell'autunno inverno di quest'anno di definire proprio i prossimi obiettivi del Millennio". Il ministro ha quindi ricordato che "il 28 aprile verrà presentata la versione definitiva della Carta, che poi verrà condivisa e sottoscritta nei sei mesi di Expo e, il 16 di ottobre quando Ban Ki-moon farà tappa all'Esposizione universale di Milano, verrà formalmente consegnata al massimo rappresentante Onu". Il governo comunque, ha ribadito il ministro dell'Agricoltura, intende introdurre in Costituzione il diritto al cibo. "Stiamo lavorando con il ministro Boschi e con il governo ad assumere direttamente l'impegno della costituzionalizzazione del diritto al cibo anche per via italiana, - ha spiegato il ministro - e quindi con una iniziativa nostra, diretta, e con il Parlamento nella Costituzione". "Penso che sia uno degli atti fondamentali del governo italiano nei prossimi mesi, - ha concluso Martina a questo proposito - sancirebbe alla massima potenza il diritto al cibo come grande diritto fondamentale per i cittadini italiani e non solo".