Milano, 9 apr. (AdnKronos) - Sparatoria in tribunale a Milano. Il primo bilancio, ancora provvisorio, è di due morti e di almeno un ferito. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sul posto sono al lavoro, i carabinieri, la polizia e la polizia locale. La sparatoria è avvenuta al terzo piano del Tribunale di Milano. Diversi, almeno quattro o cinque, i colpi esplosi dall'uomo sospettato di aver provocato due vittime. Secondo le prime informazioni l'autore sarebbe Claudio Giardiello ed è imputato in un processo per il crac del gruppo Eutelia-Agile. Le due persone in arresto cardiocircolatorio dopo gli spari al tribunale di Milano sono state trasportate al Policlinico e all'ospedale Fatebenefratelli. Un ferito è invece all'ospedale di Niguarda. Lo comunica l'Azienda regionale emergenza urgenza (Areu). C'è anche un giudice tra le due vittime della sparatoria avvenuta questa mattina in tribunale a Milano. Si tratterebbe di Fernando Ciampi, magistrato della sezione fallimentare.

Mentre proseguivano le attività per evacuare i sette piani del palazzo di giustizia si sono sentiti nuovi colpi di arma da fuoco da parte dell'uomo che, dopo aver ucciso due persone, si è asserragliato al terzo piano del tribunale e non intende arrendersi. ALFANO - Appresa la notizia il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha sospeso il Comitato sulla sicurezza, in Prefettura a Milano. MARONI - Un fatto "sconvolgente" gli spari in Tribunale a Milano "che ci hanno indotto a sospendere il comitato sicurezza in corso". Ad affermarlo il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, uscendo dagli uffici della Prefettura. "E' sconvolgente - insiste - e inconcepibile che uno possa entrare in Tribunale con un'arma, che una persona qualunque riesca ad entrare con una pistola".