G8, Renzi conferma la fiducia a De Gennaro. Anche Cantone lo difende
Roma, 9 apr. (AdnKronos) - "Il governo conferma la fiducia ai vertici di Finmeccanica e al presidente De Gennaro". Lo ha detto il premier Matteo Renzi escludendo l'ipotesi di una richiesta di dimissioni per l'ex capo della polizia, dopo la condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo nei confronti dell'Italia per i fatti accaduti nella scuola Diaz durante il G8 del 2001.
"Quello che è accaduto al G8 non ha niente a che vedere con il giudizio personale su personalità, una delle quali è De Gennaro, nominato presidente Finmeccanica e confermato dal nostro governo dopo la vicenda che lo ha riguardato e che ha portato all'assoluzione per la vicenda di Genova", ha spiegato il premier, prima di sottolineare: "Mi piacerebbe che quando si parla di responsabilità si parli della responsabilità della politica, perché è facile attribuire la responsabilità alle forze dell'ordine o ai manifestanti. Talvolta vorrei che anche i politici si assumessero le responsabilità".
Ieri con un tweet il presidente del Pd Matteo Orfini
aveva attaccato De Gennaro. "Lo dissi quando fu nominato e lo ripeto oggi dopo la sentenza. Trovo vergognoso che De Gennaro sia presidente di Finmeccanica", ha scritto l'esponente dem, aprendo un caso politico in Parlamento e nello stesso governo. Secondo il premier tuttavia "oggi è assurdo e inutile aprire una discussione su questo e per rispetto a Finmeccanica, agli azionisti e alle persone che credono in questa società dico che il governo non ha alcun dubbio sulla qualità e sulla competenza del presidente De Gennaro, lo diciamo in modo molto chiaro". Il G8 di Genova, ha ammesso Renzi, "è stato una pagina nera nella storia del nostro Paese".
"Conosco bene la vicenda per motivi personali, per il racconto di alcuni scout che erano lì e per un amico che ha rischiato di perdere un occhio -ha continuato il presidente del Consiglio-. Ma se vogliamo affrontare questa pagina seriamente guardando al futuro la cosa più logica è introdurre il prima possibile il reato di tortura. Credo che nessuno debba avere paura dell'introduzione del reato di tortura".
Anche secondo Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione intervistato da Agorà su RaiTre, "De Gennaro è stato indagato ed è stato assolto. L'assoluzione conta qualcosa. Non può pagare le responsabilità complessive di tutta una macchina". Cantone ha chiarito che "non mi piace l'idea che si voglia utilizzare questa storia e questa vicenda bruttissima, drammatica, una delle peggiori immagini dell'Italia anche all'estero per provare a tirare sulla polizia e sulle polizie che sono spesso la parte più popolare del Paese".