'Ladri 2.0' usano tecniche hi-tech per furti senza scasso, due arresti a Torino
Torino, 13 apr. (AdnKronos) - Sempre più diffusi i ladri 2.0 che usano tecniche hi-tech per furti senza scasso. Preso a Torino il "mago del cash trapping", la tecnica di manomettere i bancomat in modo da far credere al cliente che non abbia erogato le banconote per poi passare a "ritirarle". Nei giorni scorsi i carabinieri della Stazione Barriera Casale hanno fermato un romeno di 30 anni residente a Villastellone (Torino), specializzato nel manomettere bancomat, postamat e colonnine self service. L'uomo è stato bloccato in Strada del Mongreno 15 a Torino, mentre il complice è riuscito a fuggire. Il 30enne è sospettato di far parte di un’organizzazione criminale con ramificazioni su tutto il territorio nazionale.
Il cah trapping consiste nell'inserire una striscia di plastica o una forcina metallica nella fessura da dove escono le banconote o le tessere, trattenendole all’interno. Una microtelecamera nascosta cattura il codice del bancomat. A quel punto, non appena il titolare della carta si allontana, i ladri sono pronti a forzare lo sportellino e a recuperare la forcella estraendola con tutte le banconote o la tessera bancomat trattenuta.
L’indagine è scattata da qualche giorno, dopo che negli uffici dei carabinieri sono state presentate decine di denunce. L’uomo è stato arrestato in flagranza dopo l’ennesimo colpo. Un altro romeno di 29 anni è stato invece bloccato a Gassino Torinese: aveva installato all’interno della cassa del cambia-monete di un autolavaggio un congegno elettronico in grado di sbloccare il sistema di sicurezza della macchinetta e di far uscire le monete. Una sorta di “chiave bulgara” elettronica. Sono stati rubati oltre 250 euro, in monete da un euro, in tre diverse occasioni.
Il ladro hi-tech è stato identificato tramite le immagini del sistema di videosorveglianza del distributore e arrestato per furto. I militari indagano per accertare se abbia realizzato colpi simili nella provincia.