Grecia smentisce voci su default, ma l'Fmi lancia l'allarme: "Negoziati non vanno"
Atene, 14 apr. (AdnKronos) - La Grecia non sta preparando alcun piano per portare il paese in default. Atene smentisce così le indiscrezioni di stampa del Financial times, secondo cui il governo di Alexis Tsipras si sta preparando per fronteggiare l'eventualità in cui fallisse il tentativo di trovare un'intesa con l'ex troika entro fine mese. "Li deluderemo ancora una volta'', assicurano fonti dell'esecutivo. ''Non stiamo preparando la bancarotta, il 24 aprile non sarà la fine del mondo" ed i negoziati con l'eurozona proseguono senza interruzione.
Anche se non sarà la fine del mondo, tra 20 giorni le casse di Atene saranno vuote e il paese rischia di non riuscire a pagare gli stipendi degli statali e le pensioni. Dopo aver rimborsato il debito di 450 milioni, la scorsa settimana, infatti, il bilancio è in rosso. Per ottenere nuove tranche di prestiti il governo dovrebbe varare un pacchetto di riforme, che sia ritenuto soddisfacente per l'Ue, la Bce e l'Fmi. Le trattative, al momento, sembrano però in alto mare.
Infatti, nonostante le parole rassicuranti che arrivano dal governo ellenico, il Fondo monetario internazionale conferma che la situazione è molto delicata: i negoziati "non funzionano", spiega il direttore per l'Europa del Fmi, Poul Thomsen, secondo quanto riporta il sito del Telegraph. Inoltre "non riusciamo a intravedere una conclusione" dell'esame delle misure di Atene.
Parole che non fanno ben sperare, in vista della riunione informale dell'eurogruppo, che si terrà a Riga tra 20 giorni, e dove la Grecia dovrebbe portare la lista delle riforme. Intanto, già in settimana, il ministro greco delle Finanze Yanis Varoufakis avrà un incontro con il presidente del Stati Uniti, Barack Obama. Secondo il sito Ekathimerini, l'incontro si dovrebbe tenere giovedì alla Casa bianca, in occasione delle celebrazioni legate all'anniversario dell'indipendenza greca del 25 marzo. Secondo le fonti del sito, in quest'occasione Varoufakis avrà qualche momento per parlare con Obama e il suo vice Joe Biden.