Napoli, 'bustarelle' ad accertatori Siae durante feste, sequestro beni per 2 mln
Avviso conclusione indagini preliminari nei confronti di nove indagati, tra cui ex accertatori, albergatori e musicisti
Napoli, 16 apr. (AdnKronos) - Avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di nove persone, indagate per corruzione, peculato, abuso d'ufficio, falsità ideologica e rivelazione del segreto d'ufficio. Cinque indagati sono ex accertatori e mandatari della Siae della circoscrizione di Castellammare di Stabia e Sorrento, gli altri quattro sono imprenditori alberghieri e musicisti coinvolti. Sono stati inoltre sottoposti a sequestro preventivo beni mobili e immobili per circa 2 milioni di euro nei confronti di due ex accertatori Siae e dei rispettivi familiari.
Dalle indagini dei finanzieri di Massa Lubrense, coordinati dalla procura di Torre Annunziata, è emerso un giro di corruzione in danno della Siae. In alcuni casi, i titolari degli alberghi, di ristoranti o locali e i musicisti, una volta incassata dal festeggiato di turno l'intera tariffa Siae, avvisavano l'accertatore di zona che, durante la cerimonia, si presentava per fare una vigilanza solo formale e ritirava la 'bustarella'. Durante le indagini, i militari si sono infiltrati in matrimoni, battesimi o comunioni o hanno dovuto fingere di organizzare delle feste proprio per acquisire prove.
Le indagini avevano portato, già nel 2012, a fare 70 perquisizioni e ad eseguire l'anno successivo quattro misure cautelari nei confronti di accertatori Siae. Sequestrate otto unità immobiliari, tra cui lussuose ville, tre terreni, cinque moto, tre auto, quattro conti correnti.