Roma, 16 apr. (AdnKronos) - "Produrre e nutrire diversamente il Pianeta". Questo il tema del Padiglione della Francia per l'Expo 2015 che è stato illustrato oggi dall'Ambasciatrice di Francia in Italia, Catherine Colonna, dal Commissario generale della Francia all'Expo di Milano, Alain Berger e da Catherine Dumas, il presidente del club dei partner del Padiglione Francia, nel corso di una conferenza stampa nella splendida cornice di Palazzo Farnese. Un padiglione, già pronto e che è costato 23 milioni di euro (20 mln dallo Stato e 3 mln dai partner privati), due volte di meno di quanto era costato quello per l'Expo Shanghai 2010. Il Padiglione, di 3.600 metri quadrati di superficie (di cui 1.100 m2 di scenografie), sarà inaugurato il prossimo primo maggio alla presenza, probabilmente, del ministro dell'Agricoltura francese, Laurent Fabius e dal ministro dell'Agricoltura, Stéphane Le Foll. Il 21 giugno, invece sarà la giornata dell'Expo di Milano dedicata alla Francia. In quell'occasione, che capita proprio nel giorno in cui in Francia si festeggia la giornata della musica, saranno organizzati numerosi eventi. "Produrre e nutrire il Pianeta diversamente -sottolinea Colonna illustrando il messaggio della Francia per l'Expo 2015- è una sfida e un dovere. Oggi ci sono oltre 6 miliardi di essere umani che vivono sul pianeta. Domani, nel 2050, saremo 9 miliardi. E' una sfida considerevole che dovremo superare modificando le nostre abitudini: producendo più localmente, esportando di meno, producendo prodotti meno energivori, puntando sulla qualità e non solo sulla quantità e soprattutto riducendo gli sprechi alimentari. Attualmente oltre un terzo di quello che produciamo viene sprecato: è una cosa insostenibile". E su questo tema la Francia è particolarmente mobilitata. "L'industria agroalimentare francese è fortemente esportatrice e rappresenta uno dei principali settori dell'economia e dobbiamo sostenerla", sottolinea Colonna. Ma non solo. La Francia, rileva, "è un Paese con una forte identità gastronomica e vogliamo continuare ad essere un Paese dove si vive bene e si mangia bene". Proprio per questo nei 184 giorni dell'Expo di Milano il Padiglione francese saranno organizzati numerosi eventi. Il Padiglione francese, "la cui costruzione è stata ultimata", è costruito in legno, proveniente dal dipartimento del Giura, sottolinea Berger. "Sotto la maestosa ossatura in legno, il Padiglione sarà al tempo stesso una sala, un fienile, un laboratorio di innovazioni e un luogo di divertimento ed educazione. Deve dare voglia di venire, di rimanere e anche di tornare. Sarà molto innovativo e molto attrattivo". Il Padiglione "potrà essere smontato": "ci sarà una vita durante l'Expo ma anche una vita dopo. Sarà venduto. A giugno e a luglio lanceremo una gara", spiega Berger. Nello spazio dedicato alla Francia ci sarà un panificio, un bar gestito da grandi chef e un chiosco di degustazione culinaria che permetteranno di diffondere al meglio la cultura francese. Ma non solo. Circa 139 eventi, e presto saranno almeno 184, sono già in agenda: si passerà da un ricco programma scientifico (46 conferenze saranno dedicate proprio al tema di nutrire diversamente il pianeta e si svolgeranno due volte al giorno ogni mercoledì) ad una ricca programmazione artistica, musicale e cinematografica che è stata elaborata assieme all'Institut français. Gli eventi proposti dalla Francia non saranno solo organizzati all'intero dell'Expo ma anche a Milano. L'Expo 2015, sottolinea ancora Colonna, "sarà l'occasione per mobilitare la comunità internazionale in vista della Conferenza di Parigi, la Cop21, che si svolgerà a dicembre. La scelta che abbiamo davanti a noi è semplice: o si continua sulla strada del riscaldamento climatico con tutte le conseguenze che conosciamo (problemi economici, umani, per l'ecosistema, problemi migratori...) o invece si decide di cercare di controllare il fenomeno e di dimostrare che siamo capaci di preservare il mondo". A Milano, aggiunge l'Ambasciatrice francese in Italia, "cercheremo di far progredire la presa di coscienza". L'Expo 2015, sottolinea Dumas, "sarà un momento molto importante per la Francia per far sognare milioni di visitatori. I nostri partner sono molto diversi e all'immagine della Francia: sono costituiti da grandi imprese ma anche da pmi e da enti locali". Ma non solo. All'Expo saranno presenti anche istituti di ricerca come l'Inra o il Cnrs. "Il nostro Paese -rileva Dumas- è all'avanguardia per quanto riguarda la ricerca agroalimentare e lo illustreremo" durante questi sei mesi di Expo di Milano. Colonna si dice ottimista per quanto riguarda il successo della manifestazione in generale a Milano. "E' una grande sfida a livello logistico", spiega l'Ambasciatrice. Basta, infatti, pensare che dall'una alle ottima di mattina, oltre 940 camion al giorno dovranno rifornire i vari padiglioni. "Speriamo che andrà tutto bene. Non ho motivo per avere preoccupazioni", sottolinea ancora l'Ambasciatrice francese in merito ad eventuali problemi logistici a Milano in occasione dell'Expo 2015. Per quanto riguarda la sicurezza del Padiglione francese "non ci sono dispositivi particolari. Ci fidiamo delle autorità italiane che organizzeranno la sicurezza dell'intera manifestazione".