Mercoledì anniversario del 'Che fai mi cacci' alla direzione nazionale del Pdl Roma, 19 apr. (AdnKronos) - Riforme, legge elettorale, elezione del Presidente della Repubblica, nascita e morte del patto del Nazareno con Matteo Renzi. Sul campo, un centrodestra frantumato, con Silvio Berlusconi in perenne guerra con dissidenti e 'ricostruttori'. Della rivoluzione che ha investito la politica italiana ricorrerà il 22 aprile una delle prime tappe: mercoledì prossimo infatti saranno passati cinque anni esatti dalla Direzione nazionale del Popolo della libertà che fece deflagrare, nel segno del "Che fai, mi cacci?" il rapporto tra l'allora presidente del Consiglio e il presidente della Camera Gianfranco Fini a poco più di due anni dalla fusione di Fi e An nel Pdl. Al centro dello scontro, la politica economica e sulla giustizia del governo, il rapporto con la Lega, l'inesistente democrazia interna al partito. La storia successiva vede la 'cacciata' per "incompatibilità di Fini e la nascita della formazione di Futuro e libertà che però non impedisce al governo Berlusconi, grazie ai 'Responsabili', di andare avanti ancora per un anno, prima di perdere pezzi a destra con Fratelli d'Italia e, nella legislatura successiva, al centro con il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano. Di questi giorni la lotta 'fratricida' con Raffaele Fitto e gli scontri con Denis Verdini. Della frammentazione attuale dello schieramento, di "vero e proprio suicidio", parla con l'Adnkronos il professor Domenico Fisichella, che di An fu l''inventore' (ne scrisse in alcuni articoli su 'Il Tempo' nel settembre-ottobre del 1992), cofondatore nel 1995 e, fino al 2005 presidente dell'assemblea del partito, poi lasciato a seguito della riforma costituzionale della 'devolution' di quell'anno.