In sinagoga a Roma l'addio a Elio Toaff. Mattarella: "Dedicargli una strada della Capitale"
Roma, 20 apr. (AdnKronos) - Centinaia di persone hanno reso omaggio questa mattina alla Sinagoga di Roma al feretro del Rabbino Capo Emerito, Rav Elio Toaff, morto domenica. Tra i presenti il Rabbino Capo Riccardo Di Segni, il presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici e il presidente dell'Ucei, Renzo Gattegna.
Per l'ultimo saluto al feretro di Toaff sono giunti in Sinagoga anche il sindaco di Roma Ignazio Marino, accompagnato dagli assessori alla Scuola Paolo Masini e alle Politiche sociali Francesca Danese, il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio e il leader radicale Marco Pannella.
Durante la cerimonia è stato letto il messaggio inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha proposto di intitolare una via della Capitale a Toaff, definendolo "un grande italiano". Proposta subito accolta dal sindaco Marino. Roma è stata la città in cui il rabbino capo "ha vissuto per più di sessant’anni e che ha molto amato. Ora - annuncia Marino - saranno gli uffici, nel rispetto delle procedure ma col massimo della velocità, ad avviare le procedure necessarie". "Ci lascia non solo un simbolo per la comunità ebraica ma un grande italiano, un uomo che dopo la tragedia della Shoah ha saputo ricostituire una vera comunità ed è un esempio non solo per la comunità ebraica ma per tutto il nostro Paese" ha affermato il sindaco di Roma uscendo dalla sinagoga. "Io prego soltanto che tutto questo cordoglio possa trasformarsi, in questi tempi così difficili, in energia positiva per il senso di comunità che dobbiamo ricostruire nel nostro paese e nel mondo".
A rendere omaggio al feretro di Toaff anche i presidenti di Senato e Camera, Piero Grasso e Laura Boldrini, giunti in sinagoga in tarda mattinata. "Io ricordo la sua grande umanità e la capacità di dialogo con tutte le religioni, in particolare ricordo l'incontro con il Papa Giovanni Paolo II, è un ricordo bellissimo che terrò nel mio cuore" ha detto Grasso. "E' stata una persona che ha dedicato tanto al dialogo e alla pace" ha detto dal canto suo Boldrini. "Peraltro è stato anche un partigiano quindi una persona che ha contribuito alla liberazione del nostro Paese. Il dialogo - ha aggiunto la presidente - serve più che mai oggi quando ci sono persone che osano uccidere in nome di Dio, questo non è possibile e non è accettabile; è una minaccia che oramai tocca tutti e che dobbiamo combattere. Le religioni non possono essere strumentalizzate ed essere motivo di distruzione e di morte. Questo - ha concluso la presidente della Camera- è l'insegnamento del rabbino Toaff".
"Abbiamo voluto dedicare un omaggio alla scomparsa del rabbino Toaff perché, oltre all'attività di dialogo, il suo è stato un grande impegno per il Risorgimento ebraico in Italia, per la sua capacità di ricostruire l'anima della nostra comunità distrutta dalla Shoah e dalle leggi razziali" ha dichiarato infine il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici. "Dobbiamo elaborare il lutto della perdita di Elio Toaff - ha aggiunto - per capire quale sia il nostro ruolo oggi anche di fronte alle tragedie come quella di Lampedusa e alle azioni di sciacallaggio che qualche esponente del mondo politico utilizza nonostante una tragedia così enorme".
Intorno alle 13:30 il feretro di Toaff è stato portato in corteo per le vie del ghetto di Roma e subito dopo il carro funebre è partito per Livorno dove nel pomeriggio si terranno i funerali.
