Roma, 28 apr. (AdnKronos) - La Cassazione ammette la possibilità di utilizzare la 'lista Falciani' come fonte di prova contro gli evasori. Lo hanno stabilito due ordinanze - la 8605 e 8606 - della sesta sezione civile che hanno accolto due ricorsi dell'Agenzia delle Entrate contro due sentenze della Commissione Tributaria Regionale di Milano. Nel dettaglio le due ordinanze hanno stabilito che "l'Amministarzione finanziaria, nell'attività di accertamento dell'evasione fiscale, può in linea di principio avvalersi di qualsiasi elemento con valore indiziario, con esclusione di quelli la cui inutilizzabilità discenda da una disposizione di legge o dal fatto di essere stati acquisiti dall'Amministrazione in violazione di un diritto del contribuente". Ora ci sarà un nuovo giudizio davanti alla Commissione Tributaria Regionale della Lombardia. Falciani è l'informatico che trafugò nomi di più di 7.000 clienti della filiale svizzera di Hsbc.