Terremoto all'Aquila, nuova indagine sulla ricostruzione: perquisizioni in Abruzzo e Umbria
A Bussi sul Tirino, Pescara, Assisi e Perugia
Pescara, 29 apr. (AdnKronos) - Nuova indagine sulla ricostruzione post-terremoto. Quaranta tra sottufficiali e agenti Forestali dei Comandi Provinciali di Pescara e Perugia sono impegnati da questa mattina in dieci perquisizioni domiciliari e aziendali in diverse località nelle provincie di Pescara e di Perugia, e in particolare tra Bussi, Pescara, Assisi e Perugia, in relazione a presunte irregolarità nell'uso dei fondi per la ricostruzione privata degli edifici danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009.
Al centro degli accertamenti c'è l'ipotesi di violazione delle norme che regolano la ricostruzione post terremoto nell’ambito dei venti comuni rientranti nell’Utr (Ufficio Tecnico Ricostruzione) n° 5 di Bussi sul Tirino che dipende dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione di Fossa (L'Aquila). Dall’attività investigativa è infatti emersa una "rete di conoscenze e connivenze" tra vertici dell’Utr di Bussi sul Tirino, alcuni imprenditori impegnati nella ricostruzione, presidenti dei consorzi di proprietari e altri soggetti interessati a beneficiare dei fondi.
In pratica, secondo l'ipotesi investigativa, grazie a connivenze con ditte “amiche” venivano pagati stati di avanzamento dei lavori per centinaia di migliaia di euro senza che queste fossero in regola con il Durc o con altri documenti di tipo amministrativo, oppure in violazione di alcune tempistiche previste dalla normativa della ricostruzione. Nel corso delle indagini si è riscontrato ad esempio che i Durc a volte non venivano presentati, oppure erano scaduti o irregolari, ovvero relativi a lavori diversi o falsificati. Tra i particolari degli atti dell’inchiesta emergerebbe l’assunzione della figlia del Responsabile Utr in una delle aziende agevolate nei pagamenti.