Festa dell'Unità di Bologna green e per famiglie, Querci: "Chiuderà in utile"
"nei primi 6 giorni 55mila presenze, città valorizzi di più parco Montagnola"
Bologna, 29 apr. - (Adnkronos) - Circa 100 volontari impegnati ogni sera, per un totale di circa 3-400 provenienti dai circoli Pd di 6 quartieri del capoluogo e 9 Comuni della montagna, 55mila presenze registrate fino a domenica scorsa, sesto giorno di programmazione, di cui 6 mila solo per il concerto inaugurale dei Modena City Ramblers e 12mila registrati solo il 25 Aprile. Sono i numeri della Festa nazionale dell'Unità in corso al parco della Montagnola di Bologna, che chiuderà il 3 maggio con l'intervento del premier-segretario Matteo Renzi.
"Una festa green, in cui si fa la raccolta differenziata e i prodotti usati sono quasi tutti compostabili, così come al ristorante si beve 'l'acqua del sindaco', ma soprattutto una festa per famiglie, che in questi giorni è già diventata un punto di riferimento per le mamme con i bambini, finalmente tornati al parco". A tracciare un primo parziale bilancio della kermesse è il responsabile delle Feste dell'Unità del Pd di Bologna Fabio Querci che, parlando all'Adnkronos, si dice ottimista circa l'andamento dell'evento. Nonostante le polemiche nate attorno all'assenza dei big della minoranza Dem, le contestazioni al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, e soprattutto il maltempo che ha fatto saltare qualche appuntamento, tra cui quello con il ministro della Giustizia Andrea Orlando, Querci scommette su di una chiusura finali dei conti con il segno 'più'.
"Mi sento come i bagnini della Romagna - ammette il responsabile Dem che in questi giorni tiene gli occhi puntati sulle previsioni meteo - è chiaro che il maltempo ha ridotto le presenze in alcune sere, ma io mi aspetto che chiuderemo in utile". Solo per l'allestimento, la pubblicità e la struttura fissa, spiega Querci "abbiamo speso 200 mila euro, ma confido di realizzare dei guadagni che andranno tutti al territorio, cioè ai circoli del Pd di Bologna e della montagna che hanno partecipato all'organizzazione".
La festa, che si avvale di un'area allestita di 3mila metri quadrati, disposti lungo un ovale di 700 metri di perimetro, conta 60 stand e 3 spazi per le attività politico-culturali: la sala dibattiti, la libreria con 4.200 titoli, dove c'è anche la Casa dei Pensieri, più lo spazio verde. Si aggiungono un unico ristorante, guidato dalla storica cuoca Alba di Porretta, e che propone un menù tipico di montagna. Ovviamente i piatti, molti dei quali della tradizione, vengono fatti quotidianamente a mano. Infine, la Red Square dove c'è spazio sia per alcuni dibattiti, a partire dalle tematiche sociali e di genere, sia per il gioco aperitivo serale.
Ricordando che il parco della Montagnola è stato scelto come location "perché qui nel 1951 si tenne la prima festa dell'Unità della storia", Querci rimarca che "la nostra più grande vittoria è vedere la gente, le mamme, i bambini e i ragazzi tornare a visitare questo parco". Una festa urbana, raccolta nel cuore della città e pensata, dunque, proprio per "riqualificare una zona difficile" continua Querci, lanciando un auspicio "spero che alla fine della festa avremo dato un messaggio positivo e che la città valorizzi di più questo parco". Intanto però, il Pd sembra aver vinto la sua sfida di rivitalizzare un'area verde, a due passi dalla stazione ferroviaria, solitamente frequentata da spacciatori e sbandati.
Insomma un modello "che vorremmo replicare anche in altre zone problematiche, ad esempio piazza dell'Unità come ha detto il segretario Francesco Critelli" o altre aree urbane a rischio degrado, prosegue Querci che pensa, però, già alla prossima edizione in Montagnola. "La gente ci chiede di tornare - riferisce - e quindi vorremmo ripetere l'esperienza il prossimo anno, sempre nei giorni a cavallo tra il 25 aprile ed il primo maggio".
Al di là dei dibattiti politici che spaziano dal lavoro alla scuola, dall'Expo alle riforme, dai diritti al finanziamento ai partiti, alla Festa non mancano iniziative per bambini, come gli spettacoli dei burattini e appuntamenti legati alla gastronomia, come la disfida sulla ricetta del tortellino che vedrà a confronto gli chef di 10 ristoranti della città. Nei giorni scorsi tra gli ospiti c'è stato anche il vincitore di Masterchef Stefano Callegaro che è stato intervistato dagli studenti dell'istituto Alberghiero.
Non solo. "Tutto il programma è stato fatto con un occhio di attenzione agli orari delle scuole - rimarca Querci - per consentire ai ragazzi e bambini di partecipare alle iniziative pensate per loro". Di fatto la festa è vissuta appieno soprattutto da coloro che vivono o lavorano in zona, tanto che al ristorante della kermesse "riceviamo molte persone che escono dagli uffici e che vengono a fare la pausa pranzo" racconta Querci, ribadendo "qui non siamo al Parco Nord, questa festa è per le famiglie, per la città e mi auguro che venga ripetuta".
Gli stand, infatti, aprono alle 10.30, mentre la festa chiude alle 23.30, come previsto dal regolamento comunale. Il tutto in un'ottica di basso impatto ambientale e acustico. Il Pd ha inoltre coperto l'intera area con il wi-fi free, mentre i volontari Dem hanno ripulito la fontana che si trova al centro del giardino e che da tempo era transennata.
(Adnkronos) - Quanto, invece, alle polemiche relative al mancato invito ai big dei cosiddetti 'dissidenti', Querci replica che "se è per questo, mancano anche i big della maggioranza, mentre tutte le anime del partito sono rappresentate in un programma di qualità che non prevede one-man-show". "Poi è chiaro, vista la polemica che c'è stata - continua l'esponente Dem - che qualcosa non abbia soddisfatto appieno tutte le sensibilità del partito". E sul grande assente, Pierluigi Bersani, che non ha ricevuto l'invito a partecipare attivamente all'appuntamento, "se venisse saremmo tutti contenti, così come siamo contenti che domenica verrà Gianni Cuperlo", presenza di fatto 'recuperata' con un invito che gli è stato rivolto a kermesse già avviata.
Ora, però, l'attesa è per il segretario-premier che interverrà alle 16. Sul palco prenderanno la parola, nell'ordine, il segretario del Pd di Bologna Francesco Critelli, quindi il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, infine Renzi. L'area esatta dove si terrà il comizio non è ancora stata decisa, poiché si organizzerà il tutto in base alle condizioni meteo. Ad ogni modo, conclude Querci, "ci aspettiamo la presenza di alcune migliaia di persone".