L'Aquila, 2 mag. (AdnKronos) - Perseguitava da anni la vicina di casa. Per questo una romena di 65 anni, residente a L'Aquila, è stata colpita dal divieto di avvicinarsi alla vittima. La misura cautelare è stata eseguita dalla squadra mobile. Tutto inizia alcuni anni fa, quando, in un condominio in città, due donne hanno una lite: all’arrivo della polizia una terza donna, che era presente, testimonia a favore di una delle due. Da qui l'inizio del suo calvario perché l’altra la minaccia di fargliela pagare e da quel momento in poi la vita della testimone cambia. Tutte le volte che le due si incontrano, la romena la minaccia. Poi, a causa del terremoto in Abruzzo del 2009, le famiglie lasciano le loro case inagibili e le due donne non hanno più occasione di incontrarsi, fino a giugno dello scorso anno, quando entrambe fanno rientro nelle proprie case. Ricominciano però anche le angherie da parte della 65enne, che dagli insulti passa ai fatti: aspetta che l'altra esca di casa col cane per picchiare lei e l'animale con un bastone. A questo punto, la vittima, ogni volta che viene importunata, richiede l'intervento delle forze dell'ordine. Ma ciò non fa desistere la stalker, che addirittura arriva ad aggredirla colpendola con un manico di scopa o minacciandola con un coltello. All'ennesima denuncia, gli agenti della squadra mobile hanno inoltrato una dettagliata informativa all’autorità giudiziaria che ha emesso così nei confronti della 65enne un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.