Precari, nuovo 5xmille, premialità e scatti di anzianità: ecco i nuovi emendamenti dei democratici a disegno di legge di riforma dell'istruzione Roma, 8 mag. (AdnKronos) - I tempi di approvazione del Ddl sulla scuola "restano quelli noti. Per noi la premessa è che nel Pd c'è condivisione nel procedere con le assunzioni in tempi rapidi". A dettare i tempi per la riforma scolastica è il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini dopo la due giorni di confronto del Pd con sindacati e associazioni di categoria sul provvedimento sulla scuola. "Il confronto e l'ascolto proseguirà seguendo anche l'iter parlamentare del provvedimento -ha spiegato Guerini - .E' opportuno che ci si concentri sul fatto che l'impianto della riforma ha una ambizione molto alta, mette in campo risorse significative. C'è la possibilità di andare nel merito, facendo un passo alla volta concentrati sui miglioramenti". Anche in vista del passaggio al Senato del provvedimento "c'è possibilità di confronto", ha detto Guerini sottolineando a proposito degli ultimi due giorni che "l'obiettivo non è quello di condizionare gli interlocutori, vogliamo spiegare i punti della riforma e la posizione del Pd sull'impianto e poi ascoltare per migliorare il provvedimento". Per il presidente Pd, Matteo Orfini "c'è stato un confronto fruttuoso e sempre aperto", ma la proposta di "dividere provvedimento e assunzione è irricevibile". "Siamo disponibili a continuare il confronto, e speriamo lo siano anche gli altri soggetti incontrati, su una riforma con cui si restituiscono risorse, si risponde al precariato e si rimette mano al sistema in modo più corrispondente rispetto a quello che serve al Paese", spiega ancora Orfini: "Le posizioni ascoltate non sempre sono state omogenee tra loro, su alcune abbiamo raccolto le indicazioni che ci sono arrivate, altre erano irricevibili per noi, come quella di dividere il momento delle assunzioni dei precari dall'approvazione della 'Buona scuola'" Modifiche al testo di riforma - Il testo del Ddl sulla scuola specificherà con chiarezza che le assunzioni riguarderanno "tutti i precari Gae". A dare i dettagli del pacchetto degli emendamenti al Ddl che il Pd ha depositato sulla base degli incontri avuti con associazioni di categoria e sindacati, è la responsabile Scuola del partito Francesca Puglisi: "Restano, poi, i 23mila insegnati della scuola dell'infanzia assunti con la delega sulla riforma 06", ha aggiunto la Puglisi a proposito del capitolo assunzioni. Le modifiche al testo del Ddl riguarderanno, inoltre, l'articolo 12 "non rendendolo retroattivo: il conteggio dei tre anni parte da quando il Ddl diventa legge".Sulla responsabilità dei dirigenti scolastici, Puglisi ha sottolineato: "Lungi dal volere un preside manager o uno sceriffo, serve avere un responsabile per rendicontare gli esiti nelle scuole". Uno dei punti nodali è quello sulla scelta dei docenti: "Ci saranno degli albi territoriali, sub provinciali, e la scelta avverrà sulla base di un curriculum, anche quelli inviati dagli stessi insegnanti". Per quel che riguarda i 200mln per la premialità agli insegnanti, la Puglisi ha spiegato che "restano gli scatti anzianità, più questa somma come premio per l'impegno su scelta del preside che sarà affiancato da un comitato valutazione con docenti e genitori". Il preside, poi, "sarà valutato ogni tre anni da un Comitato regionale che visiterà la scuola". Sulla base delle richieste avute dagli studenti, con i nuovi emendamenti del Pd il diritto allo studio sarà una "norma dettagliata nella delega al governo". Altra modifica al testo, la riduzione del numero delle deleghe: "Saranno stralciate quelle sulla riforma degli organi collegiali, sull'autonomia della scuola, sulla scuola digitale, sugli Its, sui dirigenti", tra l'altro. In totale, le deleghe scenderanno a 8. Infine, una nuova formulazione del 5xmille: "Lo slogan di Landini che noi vogliamo disegnare scuole per ricchi e per poveri fa male perchè l'intento del governo è quello di usare la leva dell'istruzione per combattere le diseguaglianze -ha spiegato la Puglisi-. Comunque sul 5Xmille il fondo statale di perequazione sale al 20 per cento".