Dal 6 all'8 luglio la missione a L'Avana, riapriremo l'ufficio Ice Roma 10 mag. - (AdnKronos) - Agroindustria, meccanica e turismo. Sono questi i settori su cui l'Italia punta per rafforzare la presenza delle nostre imprese a Cuba. Ad annunciarlo il viceministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda che assieme al sottosegretario agli Esteri Mario Giro guiderà la prossima missione a Cuba dal 6 all'8 luglio annunciata oggi dal premier Renzi al termine dell'incontro con Raul Castro. "Il nostro obiettivo -spiega Calenda all'Adnkronos- è di sfruttare le potenzialità di sviluppare la nostra presenza a Cuba inserendoci nel programma di privatizzazioni annunciato dal governo dell'Isola. In occasione della prossima missione riapriremo l'ufficio Ice a L'Avana proprio per supportare le nostre imprese interessate a valutare le opportunità con Cuba". "I settori prioritari su cui puntiamo sono l'agrindustria e la meccanica. Ci sono enormi potenzialità in quanto i loro apparati produttivi sono obsoleti. Altro settore su cui vi è interesse delle nostre imprese è il turismo dove è già stata avviata una parziale privatizzazione". Quella che faremo a luglio -spiega- sarà una missione di sistema in cui coinvolgeremo le associazioni delle imprese con l'obiettivo di preparare il terreno alle imprese interessate". In pratica si tratta di far decollare un nuovo rapporto sapendo che comunque non si parte da zero. "Già sei mesi fa -ricorda Calenda- abbiamo organizzato una missione a Cuba con 100 imprese e sottoscritto una serie di accordi tra cui una partnerschip nel turismo e un accordo per la collaborazione nel settore del restauro". In particolare l'accordo sul restauro prevede il finanziamento di borse di studio a favore di studenti cubani finalizzate al restauro di L'Avana vecchia e il restauro da parte dell'Italia dei bozzetti delle monumentali statue presenti nel parlamento cubano realizzate dall'architetto bresciano Angelo Zanelli. "Si tratta -sottolinea Calenda di 8 statue alte circa 20 metri i cui bozzetti erano negli scantinati del ministero dei Beni culturali. I primi 4 bozzetti sono stati già restaurati e nella prossima missione li riconsegneremo al governo di Cuba". L'Italia inoltre, spiega il viceministro, "è impegnata ad appoggiare la richiesta di Cuba di chiudere rapidamente l'accordo sul debito al Club di Parigi. Un accordo molto importante perchè consentirebbe all'isola di avere prestiti di medio lungo termine e a Sace e Simest di intervenire per finanziare i progetti delle nostre imprese". Insomma, per Calenda, si tratta di "una scommessa che l'Italia intende giocare. Cuba ha un potenziale enorme ed è un paese logisticamente molto importante. Molto dipende da quanto il paese accelererà sulle privatizzazioni. Noi comunque -conclude- intendiamo esserci".