Pd, Renzi: "Non moriremo democristiani, nessun rischio di smottamento al centro"
Roma, 12 mag. (Adnkronos) - "Morire democristiani? No, anche perchè io spero di farli vivere gli elettori non morire. Ma si vince con un profilo riformista non al centro". Lo ha detto il premier Matteo Renzi a RepubblicaTv , escludendo il rischio di uno "smottamento al centro". "Oggi tra chi va via e chi resta il numero è positivo, siamo aumentati anche nella sinistra ma nel Pd serve una riflessione più seria".
Secondo il premier "c'è una sinistra masochista e una riformista, che è quella che abolisce l'articolo 18 perché quello che facciamo noi con il Jobs act l'hanno fatto anni fa Schroeder e Clinton. In Liguria, per esempio, c'è la sinistra masochista che ha perso le primarie e anziché accettare la sconfitta di Cofferati ha messo in discussione quel risultato, presentato un suo candidato che è Pastorino non per vincere le elezioni ma per far vincere il candidato di Berlusconi, per rianimare con un massaggio cardiaco Berlusconi".
"Il Partito della nazione - spiega Renzi - non è una melassa indistinta ma la prosecuzione del partito a vocazione maggioritaria" di Walter Veltroni.
Il premier affronta poi la questione dei candidati 'impresentabili' in Campania. "Alcuni candidati mi imbarazzano ma le liste del Pd sono pulite - dice Renzi -. Alcune liste che sostengono De Luca hanno candidati che non voterei nemmeno costretto, ma il Pd ha candidato i seri e puliti".
Sul fronte della scuola, poi, il premier afferma che non ci sarà un decreto per assumere i precari perché "possiamo assumere solo se cambia il modello organizzativo" previsto nel Ddl.
Quindi lancia un appello ai deputati: "Di solito la Camera non lavora l'ultima settimana preelettorale, sarebbe un bellissimo gesto se i deputati lavorassero in quella settimana e se la legge anti corruzione venisse approvata entro questo mese".