Roma, 17 mag. (AdnKronos) - Il blocco degli scrutini? "Pensiamo che la scuola pubblica debba essere migliorata e le famiglie debbano mandare i propri figli a scuola con maggiori serenità. Se ciò non accade, è giusto che il popolo italiano possa ribellarsi in maniera pacifica, attraverso delle manifestazioni, ma anche manifestando il proprio disagio" con il blocco degli scrutini o i test Invalsi. "Credo si possa evitare" intervenendo sul provvedimento e modificando la riforma della scuola. Lo dice Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e membro del direttorio M5S, intervistato da Skytg24. Nella riforma della scuola "non c'è nulla di quello che chiedevano gli insegnanti" e "soprattutto Renzi alla lavagna scriveva bugie" nel video dei giorni scorsi in cui il premier spiegava la sua riforma, attacca il grillino. Per Di Maio nel ddl "non ci sono i 4 miliardi di euro per l'edilizia scolastica, ma pochi soldi che non servono a nulla. La stessa cosa vale per le assunzioni", visto che al "Mef ci sono solo poche decine di migliaia di euro assunzioni. Per noi bisogna davvero affrontare la questione edilizia scolastica e risolvere il problema delle classi pollaio stabilizzando tutti".