Nuova Delhi, 18 mag. (AdnKronos/Dpa) - In stato vegetativo per oltre 40 anni dopo essere stata vittima di uno stupro, un'infermiera di Mumbai non ce l'ha fatta ed è morta. Ad annunciarlo è stato un portavoce dell'ospedale, VK Patil. La donna, che era stata violentata da un addetto alle pulizie dell'ospedale, è stata negli ultimi anni al centro di un dibattito sulla legge sull'eutanasia in India. Aruna Shanbaug, 66 anni, è deceduta nel reparto di terapia intensiva del King Edward Memorial Hospital, dove lavorava e dove era stata aggredita. Negli ultimi giorni, ha riferito il portavoce, si era ammalata di polmonite ed era quindi aiutata dalla ventilazione assistita. La notte del 27 novembre del 1973, Shanbaug, tra le persone rimaste di più in coma al mondo, fu aggredita da un addetto alle pulizie. Subì diversi danni al cervello e rimase paralizzata, da allora si trovava in stato vegetativo. L'uomo fu condannato a sette anni di carcere per rapina e aggressione ed è morto diversi anni fa.