Crisi, Bagnasco: "Segnali di ripresa ma resta la piaga disoccupazione"
Città del Vaticano, 19 mag. (AdnKronos) - "La preoccupazione fondamentale della gente resta l'occupazione": è quanto sottolinea il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella prolusione all'assemblea generale della Conferenza episcopale italiana, aperta ieri nell'Aula del Sinodo in Vaticano da Papa Francesco.
"I segnali di ripresa sembrano essere reali nella macroeconomia - osserva l'arcivescovo di Genova - ma la disoccupazione resta la piaga del nostro tempo e noi restiamo meravigliati di come in tale situazione molte famiglie riescano a tirare avanti".
Osserva il cardinale Bagnasco: "Se da una parte ascoltiamo i messaggi di svolta e di fiducia che provengono da politici ed esperti, dall'altra non vediamo i disoccupati diminuire, né i giovani entrare finalmente nel mondo del lavoro".
"Sappiamo che la realtà è più complessa delle rappresentazioni generali e affrettate, che il mercato del lavoro è cambiato su scala planetaria, che le ricadute positive sull'economia reale richiedono tempo rispetto ai movimenti positivi - premette - E sappiamo che oggi si richiede maggiore flessibilità, disponibilità e inventiva da parte di tutti. Ma tutto ciò non cambia la realtà visibile di una disoccupazione ancora amplissima e in certe zone crescente". Soprattutto, avverte Bagnasco, "non si deve radicare in nessuno, a cominciare dai più giovani, il sentimento della sfiducia e della rassegnazione. Che tipo di vita sarebbe? - si chiede il porporato - Senza significato, senza spinta, senza entusiasmo, senza dignità personale: non solo perché senza futuro, ma anche perché si sentirebbero rifiutati dalla società e costretti a rimediare, in qualunque modo, le giornate per sé e per le proprie famiglie".