Bonito Oliva: "Sui migranti la politica italiana è al naufragio"
Il critico d'arte, sul tema linguaggio coprofilo, c'è un egoismo bottegaio che si identifica con la Lega
Roma, 11 giu. (AdnKronos) - La politica italiana è al naufragio sul tema dei migranti e lo indica anche il linguaggio "sempre più coprofilo" che usa per affrontare questo tema, in un Paese dove c'è "in questo momento un forte egoismo bottegaio che si identifica con la lega". A giudicare così, in estrema sintesi, il modo in cui la politica italiana affronta il nodo dei migranti è il critico d'arte Achille Bonito Oliva, che sta per tornare in tv, su Rai3 da domenica prossima, con la nuova serie del suo programma sull'arte contemporanea 'Fuori Quadro'.
"Dovendo indicare una icona, un'opera che mi ricorda la tragedia degli sbarchi, è 'La zattera della Medusa' di Géricault, che rappresenta proprio la disperazione dei naufraghi -ha detto Bonito Oliva all'AdnKronos- C'è anche un naufragio della politica, che non aiuta a salvare ne' la barca ne' i suoi passeggeri".
"La politica ha una grande responsabilità, deve dare risposta ai problemi della società", aggiunge Bonito Oliva, invitando a "ricordare che la politica è anche comunicazione e linguaggio: i politici devono assolutamente, con attenzione, calibrare un linguaggio che è diventato sempre più coprofilo, che sfiora la volgarità, per parlare alla pancia dell'elettore. Quando invece bisogna rivolgersi alla ragione degli elettori, in un Paese multimunicipale come quello italiano dove c'è un forte egoismo domestico, direi in questo momento un egoismo bottegaio che si identifica con la Lega", conclude il critico d'arte.