Mafia capitale, Tredicine: ''Nessun rapporto personale con Buzzi''
Roma, 12 mag. - (AdnKronos) - Ha respinto le accuse di corruzione e negato rapporti personali con Salvatore Buzzi Giordano Tredicine, consigliere comunale di Forza Italia e già vicepresidente del Consiglio comunale della capitale. Attualmente è agli arresti domiciliari perché è indagato nell'inchiesta Mafia capitale e le accuse le ha respinte oggi, assistito dagli avvocati Gianluca Toniozzi e Carlo Pikler nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip Flavia Costantini.
Al magistrato Tredicine ha ribadito di non aver mai ricevuto da Buzzi offerte di soldi o di altre utilità come vacanze o assunzioni. Alle sue parole i difensori hanno aggiunto: "Il nostro assistito ha fermamente respinto tutti gli addebiti. Con fatti circostanziati e documenti ha cercato di sconfessare i riferimenti a lui diretti o da parte di persone mai conosciute o in fantasiosi monologhi senza alcun riscontro".
Gli avvocati della difesa hanno già presentato al giudice Costantini un'istanza per sollecitare la revoca degli arresti domiciliari mentre la Procura per il momento si è riservata di esprimere il suo parere sulla richiesta di rimessione in libertà e revoca degli arresti domiciliari.
Ipotesi commissario per Giubileo - Sul fronte politico, intanto, si affaccia l'ipotesi di un commissariamento di Roma in vista del Giubileo, con l'ipotesi del prefetto Franco Gabrielli nelle vesti di commissario. Ma il Campidoglio precisa: ''Ancora nessuna decisione''.