Gdf in sedi Rai, Mediaset e La7: sospetta corruzione. Coinvolti anche dirigenti P.Chigi
inchiesta procura di Roma, coinvolta anche Infront
Roma, 17 giu. (AdnKronos) - Anche alcuni dirigenti della Presidenza del Consiglio, apprende l'Adnkronos, sarebbero coinvolti nell'inchiesta sulle tangenti che riguarda 44 persone, tra cui dirigenti Rai, Mediaset e La7, per presunte elargizioni dell'imprenditore David Biancifiori. I dirigenti apparterrebbero al Dipartimento per le risorse strumentali della Presidenza del Consiglio, che non è stata oggetto di perquisizione. Sono stati soltanto acquisiti documenti relativi al periodo 2009/2013.
Secondo quanto si è appreso, Biancifiori avrebbe elargito tangenti insieme con altre utilità per ottenere assegnazioni di servizi. Sono state effettuate 60 perquisizioni nelle sedi di Rai, Mediaset e La7, affidate al Nucleo di polizia tributaria della Finanza. L'inchiesta è condotta dal pubblico ministero Paolo Ielo. Biancifiori avrebbe pagato cospicue tangenti ed emesso false fatture per procurarsi fondi necessari per la corruzione. Il reato ipotizzato per quanto riguarda i dipendenti della Rai è quello di corruzione, in quanto l'ente radiotelevisivo svolge un servizio di natura pubblica, per gli altri l'accusa ipotizzata è quella di appropriazione indebita.
La Rai, si legge in una nota, "garantisce la massima collaborazione all’autorità giudiziaria" e sottolinea: ''L’area interessata dalle indagini è stata peraltro oggetto di verifiche interne che hanno comportato interventi organizzativi e disciplinari". Anche La7 assicura di aver "fornito alla Guardia di Finanza la documentazione richiesta e si riserva di costituirsi parte civile nell’eventuale processo penale per chiedere il risarcimento di tutti i danni subiti".