Reggio Calabria, 19 giu. (Adnkronos) - I finanzieri della Compagnia di Palmi hanno eseguito dieci misure cautelari personali, fra la provincia di Reggio Calabria e Messina, di cui sei nei confronti di funzionari della Motorizzazione civile di Reggio Calabria, e il sequestro di due sedi del centro revisioni Cmp Revisioni e di 125 carte di circolazione di mezzi pesanti ed autoveicoli. Le indagini hanno accertato un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di numerosi reati di falso in atto pubblico, in particolare al centro Cmp Revisione i controlli venivano svolti in maniera incompleta o, in molti casi, senza che i veicoli fossero presenti. I funzionari della Motorizzazione civile, per i quali la normativa prevede obbligatorio l’intervento per le revisioni di mezzi la cui massa a pieno carico risulta superiore a 3,5 tonnellate, nell’esercizio delle proprie funzioni ed investiti della carica di pubblico ufficiale, in diverse sedute avrebbero fatto risultare come regolarmente eseguite le prescritte revisioni, omettendo invece di eseguire i controlli obbligatori e inserendo, nei report finali, prove strumentali relative ad altri mezzi. Inoltre, i responsabili dei centri di revisione, al fine di agevolare determinati clienti, avrebbero inserito i mezzi in condizioni particolarmente a rischio, in relazione alla turnazione dei funzionari della motorizzazione civile incaricati, evitando, in questo modo, la bocciatura dei controlli. Il provvedimento cautelare è stato emesso nei confronti di titolari e dipendenti del centro di revisione, ai quali è stata applicata la misura degli arresti domiciliari, e nei confronti di 5 ingegneri della Motorizzazione civile di Reggio Calabria; per un altro socio del centro revisione, è stato disposto l’obbligo di dimora. Sono stati sequestrati inoltre il centro revisione di Cinquefrondi e la sede del centro revisioni a Polistena, consorziati con Cmp Revisioni.