Cina, stazione polizia attaccata da centinaia di persone
Dopo la morte sospetta di una donna nella provincia di Hunan
Pechino, 20 giu. (AdnKronos/Dpa) - Centinaia di persone hanno preso d'assalto una stazione di polizia in Cina e attaccato funzionari governativi per la morte sospetta di una donna di 28 anni. Lo riferisce la polizia cinese, citata dai media locali, precisando che ieri sono state arrestate 13 persone, mentre 900 agenti si sono trovati alle prese con i manifestanti che avrebbero bloccato strade e macchine della polizia per la morte, lo scorso 8 giugno, di una donna nella provincia di Hunan.
Secondo le autorità la donna sarebbe deceduta per un avvelenamento da pesticidi, metodo di suicidio comune nella Cina rurale, ma i parenti della vittima, riporta l'agenzia di stampa Xinhua, sostengono che suo marito sia convolto nella morte.
I parenti della vittima sono accusati di avere picchiato l'uomo e di avere preso in ostaggio degli agenti di polizia che avrebbero cercato di intervenire. La polizia, riferisce un comunicato ripreso dai media locali, ha affermato che i problemi sono iniziati giovedì, dopo che la famiglia ha esposto il corpo della donna a casa della suocera. Quando gli uomini della polizia hanno cercato di calmare la situazione, sarebbero stati attaccati e costretti a mettersi in ginocchio davanti alla vittima.