Bruxelles, 25 giu. (AdnKronos) - Si è concluso a Bruxelles l'Eurogruppo sulla Grecia. Lo hanno annunciato fonti italiane, riferendo che il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan sta ripartendo per Roma. A quanto si è appreso da fonti europee, è stata convocata sabato mattina una nuova riunione straordinaria dell'Eurogruppo sulla Grecia. I ministri delle Finanze dell'area euro torneranno a vedersi dopo non essere riusciti ad arrivare un accordo nella riunione di oggi. Il premier greco Alexis Tsipras ha mostrato ottimismo. "Sono fiducioso che raggiungeremo un accordo che aiuterà la Grecia e l'Eurozona a superare la crisi", ha detto al suo arrivo al vertice a Bruxelles. Un'apertura era arrivata dal commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, che entrando all'Eurogruppo straordinario sulla Grecia aveva sottolineato che la proposta delle istituzioni creditrici al governo greco è "solida dal punto di vista economico, finanziario e sociale. Ci si può lavorare. Le posizioni stanno convergendo e l'accordo è a portata di mano". Un accordo sulla Grecia "è possibile e necessario, ma prima è meglio è", ha detto il presidente francese Francois Hollande, al suo arrivo al vertice a Bruxelles, ammettendo che "ci sono ancora delle differenze". Non ha mostrato ottimismo invece il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, che entrando all'Eurogruppo ha affermato: "Non abbiamo fatto molti progressi e i greci anzi sono tornati indietro. Non sono molto ottimista per oggi". Fra il governo greco e le istituzioni creditrici "ci sono ancora grosse differenze", ma ora "è il momento di prendersi le responsabilità". Pessimista anche la cancelliera tedesca Angela Merkel. "Ho l'impressione che la Grecia abbia fatto passi indietro su alcuni punti", ha detto al suo arrivo al vertice europeo a Bruxelles, sottolineando che "spetta all'Eurogruppo decidere" e non ai capi di Stato e di governo. I ministri delle Finanze dell'Eurozona hanno messo sul tavolo una nuova proposta, dalla quale emerge come i punti più controversi restino quelli relativi alle pensioni e all'aumento dell'Iva. Secondo quanto rivela il Financial Times, Atene dovrebbe anticipare al 2022 l'innalzamento dell'età della pensione a 67 anni: in origine, il premier greco Alexis Tsipras proponeva il 2036, lunedì aveva proposto il 2025. In cambio, i creditori accetterebbero un rinvio a fine 2019, invece che al 2017, dell'eliminazione della cosiddetta Ekas, un bonus per i pensionati più poveri. Quanto alla questione dell'aumento dell'Iva, nell'ultima proposta i creditori sembrano accettare che la Grecia la mantenga al 6% per alcune categorie di prodotti. Ma continuano ad insistere perché vengano abolite le riduzioni dell'Iva per le isole greche. L'ultima deadline per arrivare a un accordo sulla Grecia è domenica, ha rimarcato il ministro delle Finanze austriaco, arrivando all'Eurogruppo. "Sta diventando sempre più difficile, domenica è la deadline finale", ha avvertito Hans Joerg Schelling, secondo cui "se non ci sarà un accordo su un documento da parte della Grecia, bisognerà considerare delle alternative".