Incendi, è allarme: 59 solo ieri. Arriva il decalogo
Roma, 12 lug. (AdnKronos) - Scatta l'allarme incendi con un primo record nel week end segnalato dal Corpo forestale. Ieri infatti, sono stati 59 i roghi boschivi divampati in tutta Italia principalmente in Campania con 24 incendi, seguita dalla Puglia con 12 roghi, Toscana e Calabria con 5. A fronte del periodo più critico dell'anno, dovuto alle alte temperature e all'assenza di precipitazioni, la Coldiretti lancia una sorta di decalogo, di regole comportamentali.
La prima regola per evitare l'insorgenza di un incendio nel bosco è quella di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde.
Soprattutto nelle campagne - precisa la Coldiretti - non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall'automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.
Inoltre, non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell'ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente.
Nel caso in cui venga avvistato un incendio - consiglia la Coldiretti - non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili a partire dal Corpo forestale (1515) o dai vigili del fuoco (115).
Dal momento che un elevato numero di incendi si deve all'opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con la Forestale e con i corpi di Pubblica sicurezza per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali.