Frena la crisi nell'edilizia ma niente ripresa, investimenti -1,3%
Roma, 13 lug. (AdnKronos) - Si attenua la caduta ma l'edilizia non è ancora fuori dalla crisi. Anche se all'orizzonte ci sono i primi segnali positivi, nel 2015 la ripresa del settore, segnato dagli effetti devastanti di almeno 7 anni 'neri' ancora non si vede: non ripartono gli investimenti per i quali quest'anno è prevista una flessione dell'1,3%, dopo un crollo del 34,8% dall'inizio della crisi. E' questo lo scenario che viene tratteggiato dall'Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni presentato oggi dall'Ance.
Di segno più, invece, le ore lavorate che, ad aprile, registrano un incremento dello 0,6% rispetto ad aprile 2016, i bandi di gara mostrano un aumento del 16,6 % nel numero e del 22,9% nell'importo nei primi 5 mesi del 2015. Intanto, non riparte neanche il credito alle imprese che nei primi tre mesi del 2015 ha visto un calo del 12% dei finanziamenti in edilizia residenziale.
"La crisi continua a mordere il settore", evidenzia il rapporto tracciando un bilancio degli anni di crisi. Dal 2008 i posti di lavoro persi sono 529 mila nel settore delle costruzioni, 800 mila in tutta la filiera; sono 80 mila le imprese uscite dal mercato; i permessi di costruire sono calati dell'80 % dal 2006, passando dai 300 mila del 2005 ai circa 54 mila del 2014.