Via libera ai profughi a Casale San Nicola. I residenti: "Non li lasceremo entrare''
Roma, 13 lug. (AdnKronos) - Il prefetto di Roma Franco Gabrielli ha autorizzato l'utilizzo dell'ex scuola Socrate a Casale San Nicola a ospitare richiedenti asilo. Lo conferma all'Adnkronos lo stesso Gabrielli. "Non so quando arriveranno fisicamente ma ogni momento è buono", ha detto il prefetto di Roma Franco Gabrielli. "Il bene è stato dissequestrato", ha sottolineato il prefetto. Il sequestro, ha precisato il Gabrielli, era stato eseguito "dai vigili urbani che avevano riscontrato un'irregolarità "che è poi stata sanata". Alla domanda se quindi sia tutto in regola il prefetto ha risposto: "Evidentemente sì".
Il presidente del Municipio XIV di Roma Valerio Barletta ha scritto su Facebook: "Nei prossimi giorni il nostro Municipio dovrà affrontare la difficile sfida chiamata accoglienza. Il prefetto Gabrielli ha autorizzato l'utilizzo dell'ex Scuola privata Socrate in Via del Casale di San Nicola per ospitare 100 persone richiedenti la protezione internazionale. Uomini e donne fuggiti dalle guerre del Mediterraneo, senza futuro nei loro Paesi d'origine. Dalle Città ripartano la solidarietà e l'integrazione. Noi per primi, insieme alla rete del volontariato locale e a tutti i cittadini di buona volontà, siamo pronti a fare la nostra parte".
Intanto per questa sera alle 21 i residenti della zona di Casale San Nicola hanno convocato un'assemblea pubblica. I residenti del comprensorio che si trova al confine tra XIV e XV municipio, tra l'Olgiata e La Storta, sono oramai riuniti in presidio da circa 80 giorni, e hanno organizzato numerose iniziative per far sentire la loro voce contro l'arrivo dei migranti, compresi blocchi stradali sulla Cassia e via Braccianese.
"Tutto è troppo lontano. Questi profughi rischiano di essere ghettizzati e di non riuscire a muoversi. Cosa faranno?", si chiede una residente preoccupata per ciò che potrebbe accadere dal punto di vista sicurezza. "Dicono che qua ci siano i vip e i villoni dei ricchi, e che per questo ci opponiamo all'arrivo dei migranti - aggiungono i residenti - Ma sbagliano. Qua ci sono pastori e contadini, e in tanti si sono costruiti una casa da soli, con il sudore della fronte".
Con loro, anche questa sera, ci saranno i militanti Casapound, che, in questi tre mesi di proteste, sono stati "sempre al fianco dei cittadini". "Insieme ai residenti ci opporremo in tutti i modi all'arrivo dei profughi", sottolinea Casapound.