Cav rassicura azzurri, partito non sarà rottamato e con Lega Salvini darà vita a 'grande casa della speranza' Roma, 16 lug. (AdnKronos) - ''Non capisco come facciate ad essere così contenti visto che i giornali dicono che siete tutti rottamati...". Accolto da una standing ovation, Silvio Berlusconi arriva all'Auletta dei gruppi di Montecitorio per la presentazione della prima Conferenza degli amministratori forzisti 'Futuro Comune' organizzata dall'uomo dei club Marcello Fiori. Giacca e camicia blu scuro, scravattato, il Cav interrompe l'intervento di Renato Brunetta e si prende la scena, smentendo con una battuta la ricostruzione di 'Repubblica' che attribuisce all'ex premier la tentazione di rottamare il partito. ''Leggo menzogne, solo un folle potrebbe pensare di rottamare Fi e chi combatte al suo fianco", assicura il leader azzurro, che rilancia, annunciando un ''progetto pazzo, cui sta lavorando in questi giorni'' per il futuro centrodestra: dar vita a una ''grande casa della speranza, aperta a tutti", dai "partiti alle associazioni, ai club''. L'orizzonte è il 2017, quando, secondo lui, si tornerà alle urne: "Abbiamo un anno, forse due. Molto probabilmente due anni. "Il programma della 'nuova cosa' è in fase di lavorazione: si va dalla "chiusura di Equitalia" all'assegno di emergenza per le casalinghe, dallo stop ai processi politici, "come avvenne per Gesù, processato per lesa maestà contro i romani", a un giro di vite sulle intercettazioni, fino all'abolizione della tassa sulla casa. Naturalmente, tra i primi punti all'ordine del giorno c'è la riforma della giustizia. In particolare, ci saranno "20 saggi che formeranno un governo di saggi e di persone competenti ed oneste". Forza Italia, dunque, non si tocca ("Non andrà al macero, resta e agli attuali deputati e senatori ho garantito che saranno tutti in campo e rieletti"), anzi sarà il ''lievito'' di questo nuovo contenitore politico, che dovrà coinvolgere anche il Carroccio salviniano: ''State sereni, non abbiate paura, io con Salvini ho un rapporto assolutamente tranquillizzante. Salvini sa bene i suoi limiti e conosce le sue capacità, quindi, ben venga il voto alla Lega". L'obiettivo non cambia: riconquistare quei ''29 milioni di italiani'' delusi e astenuti dell'elettorato moderato, visto che i ''voti della sinistra sono militarizzati...''. Unica condizione, avverte Berlusconi, saranno off limit i 'professionisti della politica': ''Dentro questa casa, chiamatele 'Altra Italia' o come volete voi, non ci saranno politici di professione, ma solo persone che vengono dalla vita vera". E ancora, riguardo le future liste: siccome "la legge elettorale sarà cambiata e ci saranno le preferenze libere per tutti", mentre "ora i 100 capilista bloccati sono ingiusti", verrà candidato "chi sa trovare meglio le preferenze, e chi è piu' adatto se non i sindaci, che gia' sono stati votati dai cittadini, e i consiglieri regionali e provinciali. Saranno loro a correre per il partito, che si chiamerà sempre Forza Italia, e' un nome bellissimo". (Andkronos) -Berlusconi, quindi, immagina "una grande casa della speranza, qualcosa di molto lontano da un partito e da un movimento, aperta a tutti. voglio far diventare l'Italia il paese che tutti speriamo". Poi snocciola tutti i punti del programma: "No ai processi politici e all'abuso delle intercettazioni, più sicurezza ("bisogna risolvere il problema dei campi rom, anche con le ruspe ma non basta"), esercito nelle strade, ma tutto l'esercito, perchè se non è impegnato in una guerra, invece di stare nelle caserme a giocare a briscola e a scocciarsi, deve andare nelle strade perchè siamo tutti stanchi di questa insicurezza che c'e' in Italia". Bisogna inoltre assicurare l''assegno di emergenza alle casalinghe, le nostre mamme, chiudere di Equitalia e garantire meno tasse sulla casa, per le imprese e le famiglie". il Cav rivela:"Ho fatto fare dei sondaggi e il 78% ha detto 'bene, vado a votare' e 23 milioni di italiani hanno detto che andranno a votare se questo sarà il programma di Forza Italia. Abbiamo davanti a noi ancora una volta una grande crociata di democrazia e libertà per un'Italia giusta".