Abuja, 17 lug. (AdnKronos) - E' salito a 50 morti il bilancio dei due attentati suicidi avvenuti all'ingresso di due luoghi di preghiera a Damaratu, capitale dello stato di Yobe, nella Nigeria nord orientale. A compiere gli attacchi suicidi sono stati una ragazza adolescente e una donna anziana, che si sono fatte esplodere in due siti per la preghiera di Eid al-Fitr, la festa che celebra la fine del mese del digiuno islamico del Ramadan. A quanto ha riferito un portavoce dell'esercito, il colonnello Sami Usman, la prima esplosione è avvenuta alle 07.40 ora locale di questa mattina, provocando 43 morti. Altre sette persone sono morte poco dopo in un secondo attentato. Testimoni locali parlano di numerosi feriti e riferiscono che la gente ha poi disertato tutti i luoghi di preghiera. Il duplice attentato è avvenuto a meno di 12 ore dall'esplosione di una bomba a Gombe, capitale dell'omonimo stato, che ha provocato 34 morti. L'attacco terroristico ha preso di mira un mercato, affollato dalla gente che faceva acquisti per la festa di Eid al Fitr. Sono quasi 300 le persone rimaste uccise in attentati durante il Ramadan nel nord est della Nigeria. Gli attentati non sono stati rivendicati, ma vengono attribuiti al gruppo jihadista Boko Haram.