Prato, piano diabolico per 'punire' la ex: voleva sfregiarla con l'acido
Un uomo di 43 anni aveva organizzato per "punire" la sua fidanzata che lo aveva abbandonato
Prato, 20 lug. - (AdnKronos) - Un uomo di 43 anni, residente nella provincia di Firenze, aveva organizzato un piano per "punire" la fidanzata, una donna russa di 40 anni, che riteneva colpevole di aver interrotto la loro relazione sentimentale. Si tratta di un commerciante di auto della zona di Certaldo, che è stato arrestato e portato nel carcere di Prato. Con lui, è finito un manette un complice di 30 anni.
Il 43enne aveva progettato un piano diabolico, accecato com'era dalla gelosia, dopo che la donna russa aveva interrotto la loro storia durata circa dieci anni di convivenza. L'uomo aveva fatto mettere della cocaina nell'auto dell'ex compagna, facendo chiamare poi in forma anonima le forze dell'ordine perché scoprissero la droga; aveva ordinato il pestaggio della donna, non escludendo di farla gambizzare e fatto bruciare tre auto delle amiche di lei. E infine aveva progettato di sfregiare il volto dell'ex fidanzata con l'acido.
Il 43enne è stato arrestato per i reati di stalking, rapina aggravata, incendio, calunnia e detenzione di droga. Stesse accuse per il 30enne complice. Gli arresti sono l'esito delle indagini condotte dalla squadra mobile di Prato coordinata dal sostituto procuratore Antonio Sangermano.
I due arresti sono arrivati a conclusione delle indagini iniziate lo scorso giugno, quando l'ex fidanzata ha ritrovato nella sua auto alcuni involucri di cocaina. La donna aveva denunciato l'episodio alla polizia facendo presente di non aver mai fatto uso di droga.
Gli investigatori hanno scoperto così due distinti episodi in cui il suo ex con il complice avevano nascosto nell’auto della donna, per poi allertare telefonicamente, in maniera anonima, le forze dell’ordine per i successivi rinvenimenti. Per questi episodi dovranno rispondere anche del reato di calunnia.
La donna è rimasta vittima anche di una tentata rapina in provincia di Firenze, organizzata dall'ex compagno, con l’obiettivo di impossessarsi della sua borsa per visionare il cellulare dove, secondo l’uomo, vi erano le prove del tradimento amoroso.
In quella tentata rapina la donna riportò varie ferite, giudicate al pronto soccorso guaribili in sette giorni.
Gli inquirenti hanno poi accertati degli incendi che il commerciante aveva ordinato di incendiare tre auto di altrettante amiche della sua ex fidanzata. Gli incendi delle tre auto sarebbero stati ordinati per “punire” le amiche connazionali della sua ex compagna.
In base a tutti questi elementi la Procura ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti dei due uomini, che è stato eseguito nella mattina di sabato scorso. Un terzo uomo è indagato in stato di libertà, essendo accusato di essere un altro complice del 43enne.