Roma, 23 lug. (AdnKronos) - Ha aspettato che uscisse dall’albergo dove lavora e poi, con la forza, l’ha costretta ad andare con lui nel suo appartamento dove ha abusato di lei. È successo nella serata di ieri, nella zona del commissariato Colombo a Roma. La donna, dopo essere stata violentata dall’ex, è riuscita ad approfittare di un momento di distrazione dell’uomo ed è uscita di casa, dimenticando però la borsa con le chiavi della sua auto. Tornata indietro per riprenderla, ha trovato l'uomo con la borsetta in mano: invece di dargliela, l’ha messa nel portabagagli della sua auto e le ha detto che gliela avrebbe riconsegnata solo se si fosse fatta accompagnare da lui sia riprendere il figlio, che da lì a poco sarebbe uscito di scuola, sia alla vettura, rimasta nei pressi dell’albergo. Messa alle strette, la vittima ha accettato il passaggio e, una volta riuscita ad entrare nella sua auto insieme a suo figlio, si è chiusa dentro e ha chiamato il 113. Solo a questo punto l’uomo se ne è andato e la vittima è rimasta in attesa degli agenti. Quando la polizia è arrivata, la donna, ha raccontato tutto l'accaduto. Ha anche ricordato di essersi separata dall’uomo nel 2013, proprio a causa del suo atteggiamento violento. Nei giorni scorsi l’uomo si era rifatto vivo, le aveva mandato dei messaggi sul cellulare con i quali l’aveva minacciata di morte se lei avesse frequentato altri uomini. Ieri sera si era presentato sul posto di lavoro. Sono scattate così le ricerche dell'ex, bloccato mentre rincasava nell'appartamento in cui era avvenuta la violenza. J.C.S., boliviano di 43 anni, è stato arrestato e dovrà rispondere di violenza sessuale.